(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] fine 3°- inizi 2° sec.).
In buone relazioni con i Romani, i Rodi li appoggiarono nella 2a guerra macedonica e in quella fondata nel 408-7 a.C., fu una delle metropoli del mondo antico. Le mura racchiudevano i porti e l’abitato, caratterizzato da un ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] risulta dal fatto che ancora nel periodo storico i Romani designavano col nome templum soltanto gli edifici inaugurati, mentre dalla sua assenza nella religione vedica e tra i più antichi Persiani nonché in genere da quanto affermano o tacciono le ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] vernici, cera ecc.) a scopo protettivo o estetico.
Nell’Oriente antico e in Egitto per la p. murale sembra fosse usata una che fu in seguito sviluppata nella p. campana e romana. Questa, accanto al genere celebrativo e narrativo (quadri trionfali ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] balcanica (447) e dilagarono in Occidente, dove furono respinti dai Romani di Ezio e dai Visigoti di Teodorico; dopo la morte di raggiunto un nuovo assetto ben definito, con le quattro diocesi antiche, di Gallia, di Spagna, d’Italia, di Africa, ...
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Politica di potenza e di supremazia di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] su quelli più deboli.
La ricerca sull’i. in età antica è approdata sia al riconoscimento della prevalenza di ragioni di sfruttati, l’indagine di Polibio sui tempi e sulle cause dell’espansione romana tra la fine del 3° e la prima metà del 2° sec ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] Balcani. A partire dal 2° sec. a.C. l’espansione dei Romani e dei popoli germanici sottrasse ai C. quasi tutti i loro territori raccolte annalistiche (dal 7° sec. al 17°). La cronaca più antica, Annali di Tigernach, reca notizie dal 305 a.C. all’11 ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] ’una all’altra forma con motivi propri della plastica ornamentale.
Nell’antichità egiziana il c. ha l’abaco costituito di uno o più . Il c. composito (fig. F) sorge nell’architettura romana e unisce quattro volute angolari di tipo ionico ai giri di ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] Biblioteca, ricostruita grazie all’interesse dell’UNESCO e della comunità internazionale sugli stessi luoghi dell’antica.
Della A. greco-romana si è potuto ricostruire abbastanza esattamente la topografia: divisa in cinque quartieri dall’architetto ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] che subirono l’influsso greco. Nevio iniziò l’e. romana letteraria con il Bellum Poenicum; Ennio riprese negli Annali il all’Italia un poema nazionale degno di essere posto a fianco degli antichi. L’Italia liberata da’ Gotti di G.G. Trissino (1547-48 ...
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Prodotti destinati a essere applicati sul corpo allo scopo di igiene, profumazione, protezione, modificazione dell’aspetto estetico. La normativa stabilisce che i c., non essendo medicamenti, non possono [...] profumato, gli unguenti, prima di diffondersi nella civiltà greco-romana venuta a contatto con l’Oriente, erano già noti che cosparge d’olio profumato i piedi e il capo di Gesù).
Antichità classica. - L’uso dei c., penetrato dall’Oriente nella Grecia ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...