Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] di agglomerato sepolcrale.
I c. dell’antichità, che nella moderna terminologia archeologica si preferisce esterno della cinta delle mura, secondo le prescrizioni della legge romana. All’epoca di Costantino, che aveva costruito mausolei e basiliche ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] , scarpe e altre lavorazioni in cuoio). Sviluppate anche le industrie chimiche, metalmeccaniche ed elettrotecniche.
È l’antica Divio, nota in età gallo-romana, fortificata dall’imperatore Aureliano nella seconda metà del 3° sec. d.C. Entrata a far ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] C. un centro di diffusione del proselitismo cristiano. Dopo quella romana la C. fu sotto la dominazione dei Bizantini, non senza C. occidentale, nella Licia e nella Panfilia i più antichi esempi conosciuti di basilica a cupola (notevole la chiesa ...
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Vlad Borrelli, Licia. – Archeologa italiana (Ferrara 1921 - Roma 2025). Conseguita la laurea in Lettere presso l'Università di Firenze, si è specializzata in Archeologia classica con R. Bianchi Bandinelli, [...] ha sovrinteso a restauri di opere pittoriche di epoca etrusca e romana, di bronzi quali i quattro cavalli in bronzo dorato della basilica Italiana, ha redatto contributi per l’Enciclopedia dell’arte antica (Bryaxias, 1959; Ionico, stile, 1961) e per ...
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(gr. Πᾴτμος) Isola della Grecia (34,5 km2 con 3044 ab. nel 2001), nel Dodecaneso (Mar Egeo), a NO di Lero. Capoluogo Patmo. Di natura vulcanica, è costituita da tre blocchi rocciosi uniti da stretti istmi; [...] dagli Ioni; nel 428 a.C. la flotta spartana fu costretta dagli Ateniesi a ripiegarvi. Nell’antichità dovette essere scarsamente abitata e in età romana divenne luogo di deportazione. Sotto Domiziano vi fu esiliato l’apostolo Giovanni, che vi avrebbe ...
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Tolentino Comune della prov. di Macerata (94,9 km2 con 20.288 ab. nel 2008). Il centro è situato a 228 m s.l.m. su un pendio alla sinistra del fiume Chienti. Centro agricolo, industriale e commerciale [...] di notevole importanza.
Tolentinum, città romana del Piceno, nell’antichità ebbe scarsa importanza. Il Comune è ricordato fin dal 1099; nel 1353 T. aderì alla lega ghibellina promossa da Giovanni Visconti, arcivescovo di Milano; riportata all’ ...
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Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storia romana in quella di Roma. Opere [...] principali: Arato di Sicione e l'idea federale (1921); L'impero ateniese (1927); L'Italia romana (1934); Cesare (1941); Nuova storia di Roma (3 voll., 1942-1948; 2a ediz. 1959-60); Trilogia del Cristo (3 voll., 1946-1947). Altre opere cristologiche ...
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Storico dell'antichità (Francoforte sul Meno 1898 - Münster 1976), prof. a Berlino, autore di numerosissimi studî di religione e storia romana e italica: Griechische Götter im alten Rom, 1930; Terra Mater, [...] , che hanno avuto successive rielaborazioni. Altri scritti riguardano il passaggio dall'antichità al Medioevo (Literatur und Gesellschaft im ausgehenden Altertum, 2 voll., 1948-1950; Roman und Decadenz, 1951; Niedergang der alten Welt, 2 voll., 1952 ...
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sarcofago Urna sepolcrale di materiale vario, per lo più monumentale e decorata, particolarmente diffusa nell’antichità e nel Medioevo, raramente nell’Età moderna. Con riferimento ai tempi più antichi, [...] , mentre in Etruria fu particolarmente elaborato quello a letto tricliniare con la coppia di defunti sdraiati. In epoca romana il s. fu usato con tipologie monumentali architettoniche soprattutto dall’età adrianea, per poi trapassare nella civiltà ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] compì indagini su monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann, aggiungendovi una dissertazione sulle ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...