Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] e 1067).
Denina riservò un ampio spazio alla storia dell’Italia preromana e romana. Non essendo favorevole alla tesi secondo la quale l’Urbe era stata fondata antica rispetto a quella moderna, e fece propria la visione negativa dell’antichitàromana ...
Leggi Tutto
ZUCCHI, Jacopo
Sara Ragni
– Nacque all’inizio degli anni Quaranta del Cinquecento, presumibilmente tra il 1541 e il 1543, nel territorio del ducato fiorentino da maestro Piero di Francesco di Donnino [...] catalogo enciclopedico di divinità tratte dalla mitologia classica accompagnate da personificazioni dei pianeti e da personaggi dell’antichitàromana e redasse contestualmente un trattato, il Discorso sopra li Dei de’ gentili e loro imprese, che fu ...
Leggi Tutto
TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] chiudere la sommità delle arcate. In questa lettera non mancava di esprimere la sua ammirazione per l’antichitàromana e per l’invenzione dell’arco (Lettera del signor Tommaso Temanza […] al signor M. Lucchese…, in Raccolta di opuscoli scientifici ...
Leggi Tutto
GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] il successo, con due produzioni di genere storico ambientate nell'antica Roma, Brutus e Agrippina, dove, per la prima volta, tuttavia "i temi della storia patria e dell'antichitàromana erano filtrati attraverso la letteratura romanzesca e la cultura ...
Leggi Tutto
Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] 52). L’ideologia ghibellina (che già aveva nutrito «l’eroico sogno di Dante»), abbagliata dallo splendore dell’antichitàromana, poggiava, d’altronde, sull’«eresia filosofica e religiosa dei nominalisti», seguaci del «regno delle astrazioni» e delle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Inclinazione militare e centralità del patrimonio fondiario caratterizzano ancora la [...] processo della propria definizione, alcuni aspetti dell’aristocrazia altomedievale: il primo, in parte già caratteristico della tarda Antichitàromana, è la tendenza a fare della terra il cuore del proprio patrimonio e della rendita fondiaria la base ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Sacro Romano Impero
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale l’impero germanico è il più prestigioso dei [...] la lotta delle investiture, sollecita, infatti, i difensori dell’impero a sviluppare le dottrine imperiali facendo riferimento all’antichitàromana.
La preoccupazione del Barbarossa è di consolidare il suo potere, pacificando la Germania dopo anni di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della polvere da sparo modifica profondamente le modalità del combattimento, [...] dei razzi, a conferma dell’interesse sorto attorno all’energia sviluppata da vapori e gas in espansione.
Nell’antichitàromana Vitruvio nel De architectura e Erone di Alessandria, nella Pneumatica avevano descritto l’eolipila, una sfera di bronzo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tommaso Fazello e Scipione Ammirato
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio costituisce un unicum rispetto alla tradizione storiografica italiana del tempo, perché spazia dall’antichitàromana al [...] stessi anni in cui egli andava elaborando i suoi scritti ed entrava in aperto conflitto con le istituzioni ecclesiastiche romane, altri storici, da diverse prospettive e in diversi luoghi della penisola, pubblicavano opere comparabili con la sua per ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] versioni latine della Bibbia si tentarono dai protestanti, per cui non valeva l'antica Volgata; la più accurata per classicismo, anzi in veste d'antichitàromana, affatto contraria allo stile biblico, apparve quella di S. Castellion: fu dannata ...
Leggi Tutto
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...