Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] moderne. Particolarmente importante fu l’architettura militare (antico Louvre; palazzo dei Papi ad Avignone).
La il 15° sec. e si trasmise alla stampa, mantenendosi nei paesi germanici fino ai nostri giorni. Molto caratteristico fu nel 13°-15° sec. ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] ; il nucleo originario della regione era quello che occupava una porzione del Bassopiano Germanico settentrionale tra Elba e Oder, vasta pianura solcata da antiche valli glaciali con numerosi laghi.
Storia
Le origini
La regione baltica, abitata dai ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] o un tema verbale (schiaccianoci). Tra le lingue indoeuropee, la c. nominale è assai vitale in antico indiano, iranico, greco, germanico, molto meno in latino, dove si hanno più giustapposti che composti in senso stretto.
Matematica
composizione C ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] che si passa dai primi secoli medievali (quando il dominio germanico a prevalente cultura orale limita molto lo scritto) agli polifonia, ma compare già perfetta in se stessa sin dal più antico testo (il primo giunto sino a noi) in lingua volgare, la ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] *-si ∼ *-s, *-ti ∼ *-t) si riscontra in lingue come l'indiano antico, l'avestico, l'ittita, il paleoslavo, il greco, il gotico, il latino; questa delle quali definisce caso per caso le lingue germaniche, le lingue slave, le lingue celtiche, le ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] italiani (e di altri paesi, come la Francia o la Germania) tendono a scolorirsi e finanche a estinguersi del tutto.
Un più ristrette, nessuno può ritrovare le tracce delle sue fasi antiche. Anche le cerchie in cui una lingua è usata contano per ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] . Modesto invece l’apporto germanico, nonostante la dominazione austriaca (➔ germanismi). A parte i ➔ sia per il recente contrasto tra innovazioni manzoniane e varianti di antica eredità.
Il ➔ monottongo fiorentino si afferma solo in casi specifici ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] bilinguismo romanzo-germanico: i Giuramenti di Strasburgo dell’842, che sancirono l’alleanza fra Ludovico il Germanico e non in strofe.
La Passione cassinese, indicata come il più antico reperto del dramma sacro in volgare, si compone di tre quinari ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Id., Ultimi esercizi ed elzeviri (1968-1987), Torino, Einaudi, pp. 369-382.
Costa, Gustavo (1977), Le antichitàgermaniche nella cultura italiana da Machiavelli a Vico, Napoli, Bibliopolis.
Gensini, Stefano (1984), Linguistica leopardiana. Fondamenti ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] in Francia, dove lombard è uno degli italianismi più antichi («della Lombardia, italiano» 1174, «usuraio» 1260), Ariosto, Aretino, la teoria trissiniana della tragedia. La prima recita in Germania di una commedia dell’arte si ebbe nel 1568 a Monaco, ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...