Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado di Wittelsbach nell'arcivescovado di Magonza. Nel maggio 1167, sconfiggeva i Romani al Tuscolo. Tornato in Italia nel 1171 dové lottare contro l'opposizione delle città toscane e fu sconfitto a ...
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Teologo (sec. 9º). Deposto dalla sua dignità (che deteneva almeno dall'857) da Fozio, perché fedele al patriarca Ignazio, arrestato e bandito dall'imperatore, riebbe la sede arcivescovile quando Fozio cadde in di sgrazia (867), rimanendogli avverso in seguito, nel Concilio di Costantinopoli (869) e quando lo stesso pontefice Giovanni VIII ebbe riconosciuto Fozio patriarca, dopo la morte di Ignazio ...
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Storico della Chiesa russa (Konobeevskij 1805 - Černigov 1866), insegnò all'Accademia ecclesiastica di Mosca. Pubblicò in traduzione russa le opere dei padri della Chiesa, un Obzor russkoj duchovnoj literatury ("Compendio della letteratura religiosa russa", 1884) e la Istorija russkoj cerkvi ("Storia della Chiesa russa", 1847), che giunge sino al 1827 ...
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Assertore (sec. 9º) delle pretese autonomistiche della Chiesa ravennate, fu scomunicato da Niccolò I (861). Dopo essersi illuso di poter continuare la lotta per il favore accordatogli dall'imperatore Ludovico, nell'877 dovette riconoscere la supremazia romana ...
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Antonino arcivescovo di Firenze, santo. - Domenicano (al secolo, Antonino Pierozzi; Firenze 1389 - Montughi 1459), fu assai versato in diritto canonico e scrisse di teologia morale, ascetica e storia. [...] e ampliò, dirigendo l'opera del Beato Angelico e dotandolo della biblioteca originata dal lascito di N. Niccoli. Arcivescovo di Firenze (1446), riorganizzò la diocesi, tenne il sinodo metropolitano (1451), difese contro i Medici le libertà popolari ...
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La data della sua nascita è incerta; morì in Neuss, il 15 aprile 1220. Appartenne alla casa dei conti di Berg, che, in meno di un secolo (1131-1225), occuparono cinque volte la sede arcivescovile di Colonia. [...] Sigfrido di Magonza, restituì ad A. nel 1211 il suo posto; ma non avendo il papa approvato il provvedimento, fu nominato arcivescovo il nipote di A., Engelberto (1216), ed A. dové ritirarsi a vita privata. Se egli fu uno strumento del re inglese ...
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Usciva dalla linea di Schraplau dei signori di Querfurt, ed appartenne, almeno dal 1294, al capitolo della cattedrale di Magdeburgo. Morto l'arcivescovo Enrico (10 novembre 1307), fu eletto suo successore, [...] compresi quelli situati nella diocesi di Halberstadt, il cui vescovo, Alberto, perciò, spinto certamente dal suo metropolita, l'arcivescovo Pietro Aspelt di Magonza, lo interdisse due volte. Però Clemente V lo assolse sempre. Egli venne poi un'altra ...
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Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] principio alla prima biblioteca pubblica d'Europa. Nel 1445, forse per suggerimento del beato Angelico, Eugenio IV lo nominò arcivescovo di Firenze, ed A. attese con ogni scrupolo alla cura pastorale. A lui si deve l'istituzione della confraternita ...
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Probabilmente di nobile famiglia sveva, nacque verso l'830. Fu educato nella scuola del convento di Fulda, dove poi visse come monaco. Abate della abbazia imperiale di Reichenau (888), poi anche di quella [...] , ebbe presto influenza sui Carolingi tedeschi; sì che nell'891 il re Arnolfo, di cui egli era già consigliere, lo scelse come arcivescovo di Magonza.
A. accompagnò il re in Italia in ambedue le spedizioni. A Tribur (ora Trebur, nell'Assia), nell'895 ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] l'intruso, marciò con l'aiuto di suoi suffraganei e con un copioso esercito su Asti e l'assediò. L'arcivescovo ebbe ragione d'ogni resistenza ed ottenne ogni soddisfazione da parte del vescovo e del fratello marchese. Umiliato e pentito, dopo ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...