Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] 12° sec., spesso legato a un programma di autocelebrazione. Così nelle opere promosse da Federico II, nella statua di Carlo d’Angiò diArnolfodiCambio (Roma, Musei Capitolini), nei numerosi r. di papa Bonifacio VIII; diverso il caso della scultura ...
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Storica dell'arte (Legnano 1926 - Roma 2002); prof. univ. dal 1970, docente di storia dell'arte medievale a Roma dal 1972; dal 1987 socia nazionale dei Lincei. Si interessò, tra l'altro, di arte longobarda [...] ordini monastici. Tra i suoi saggi, oltre ai numerosi contributi su riviste specializzate: L'architettura gotica in Lombardia (1964), ArnolfodiCambio e lo 'stil novo' del gotico italiano (1969). Fondò e diresse (1983) la rivista Arte medievale e l ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] ; i due santi sono inoltre spesso insieme come fondatori della Chiesa. Dal 13° sec. compare la spada del martirio (ArnolfodiCambio, ciborio di S. Paolo fuori le mura a Roma, 1285). Pur non appartenendo al gruppo originario degli apostoli è spesso ...
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Famiglia di architetti e scultori fiorentini. Francesco (m. dopo il 1369) si formò forse nell'ambito del duomo di Orvieto, dove è documentato nel 1325, e la sua arte presenta molti punti di contatto con [...] 1343, e realizzò quello con le trifore e la balaustra di coronamento) e portò avanti, modificando il progetto diArnolfodiCambio, la navata del duomo. Jacopo (m. 1362), forse fratello di Francesco, domenicano dal 1332, lavorò in S. Maria Novella ...
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Scultore roman0 (seconda metà sec. 13º). La sua firma, ora scomparsa, si leggeva sulla tomba di Clemente IV (m. 1268) in S. Francesco a Viterbo (già in S. Maria a Grado). Realizzata tra il 1271 e il 1274, [...] cosmatesco del coro della chiesa di Westminster (1268) e con il Petrus civis Romanus autore della tomba di Edoardo il Confessore nella stessa chiesa, e anche con il socio Petro che firmò con ArnolfodiCambio il ciborio di S. Paolo fuori le Mura ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] e famosi edifici del Medioevo. Non lontano, sorge il Palagio dei priori, Palazzo Vecchio, che ArnolfodiCambio eresse tra il 1298 e il 1314.
A quattro piani, tutto di pietra lavorata a grezze bugne, con difese formidabili e con la torre superba, la ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Meleagro trasformato in un complesso con acquasantiera, a Sessa Aurunca, del 1250 circa. Solo di recente è stato dimostrato che ArnolfodiCambio riutilizzò per la 'gotica' statua della Madonna nel monumento sepolcrale del cardinale De Braye (Orvieto ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] che furono quindi custoditi in un doppio reliquiario commissionato a Giovanni di Bartolo, anch’egli senese, e collocato sulla sommità del ciborio ispirato al lavoro diArnolfodiCambio.
Per lasciare Avignone, secondo l’annuncio dato nel giugno del ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] , pp. 206, 208-209, 863; s.v. Petrus Oderisii, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 505; H. Keller, Der Bildhauer ArnolfodiCambio und seine Werkstatt, JPreussKS 55, 1934, pp. 205-228; 56, 1935, pp. 22-43; A. Perkins, Westminster Abbey: its Workshop and ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] due diverse concezioni architettoniche e modi d'intendere il Gotico: negli stessi anni Giovanni Pisano a Siena e ArnolfodiCambio a Firenze si trovarono a innalzare le facciate - entrambe lasciate incompiute, la seconda addirittura smantellata in ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...