Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] trattato dal titolo Corbacho o reprobación del amor mundano (1438), che si ispira evidentemente all'opera di Boccaccio, è una satira moralistica della lussuria e della passione dei contemporanei (in special modo delle donne), ricca di esperienza ...
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SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] e moraleggiante sul dolore e la fortuna, a proposito della battaglia navale di Ponza (1425), è introdotta anche la figura del Boccaccio, che è più vicino al S. per il semplicismo religioso ed etico delle sue opere latine di quanto non sia la potente ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] , pp. 99, 144 e n. 2, 157 s., 164, 559; A. Mazza, L'inventario della "Parva libraria" di S. Spirito e la biblioteca del Boccaccio, in Italia medioev. e umanistica, IX (1966), pp. 38 ss., 45, 69; G. Mancini, Vita di L. B. Alberti, Roma 1971, p. 30; C ...
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Bernardo Silvestre da Tours
Giorgio Padoan
Filosofo medievale. Visse nel sec. XII nell'ambito della scuola di Chartres (cui però propriamente non appartenne), ed è stato perciò spesso confuso con Bernardo [...] di Chartres (fine sec. XI - primi del sec. XII). L'opera sua più nota - che ancora il Boccaccio cita come testo di rilevante importanza - è il De Mundi universitate sive Megacosmus et microcosmus (1150 circa), in prosa mista a versi: una cosmogonia ...
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Uhland, Ludwig
W. Theodor Elwert
Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862), uno dei maggiori poeti romantici della Svevia, critico letterario e filologo di grande rilievo nel campo degli studi tedeschi [...] 1812; ma non ne scrisse che una parte delle scene, in versi sciolti. Si servì anche delle chiose del Boccaccio, ma apportò cambiamenti notevoli, smorzando e idealeggiando il racconto dantesco. Trasportò la scena a Ravenna, D. vivente, per utilizzare ...
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randa
Francesco Vagni
Compare nell'espressione avverbiale ‛ a r. a r. ' di If XIV 12 La dolorosa selva l'è ghirlanda / intorno, come 'l fosso tristo ad essa; / quivi fermammo i passi a randa a randa, [...] " cioè: in su l'estrema parte della selva e in su il principio della rena " (Boccaccio) dei violenti; " a raso a raso, a radente a radente, ita quod arena radit sylvam " (Benvenuto). Il termine vale dunque " orlo ". Nota il Del Lungo che " a randa, ...
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spelta
Soltanto nella similitudine volta a chiarire come l'anima dei suicidi si leghi nei nocchi arborei: Cade in la selva, e non l'è parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia [...] come gran di spelta (If XIII 99; unica la rima con disvelta e scelta). Chiosa il Boccaccio: " È la spelda una biada la qual gittata in buona terra cestisce molto ". In effetti la s. è una sorta di frumento proveniente dalla Pannonia. Il vocabolo è ...
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Territorio della prov. della Spezia compreso fra la punta del Mesco e la punta di Montenero, appartenente ai centri di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore. In pittoresca posizione [...] dominante il Mar Ligure, si articola in balze e terrazze artificiali coltivate a viti, che danno un vino tipico assai alcolico, celebrato già da Petrarca e Boccaccio.
Per il Parco nazionale delle Cinque Terre ➔ Cinque Terre, Parco nazionale delle. ...
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(gr. Χρυσηίς, lat. Chrysäis -ëdis) Figlia del sacerdote Crise (detta anche da mitografi tardi Astinome); caduta in mano dei Greci per opera di Achille, toccò in sorte ad Agamennone. Questi, costretto a [...] in successive rielaborazioni del poema (come la Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne), ha il nome di Criseida in Boccaccio, dove il suo amore con Troilo è favorito dallo zio di lei Pandaro, e quello di Cressida in Shakespeare (Troilus ...
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PAINTER, William
Gian Napoleone Giordano Orsini
Novelliere inglese, nato nel 1540 (?), morto a Londra nel 1594. Studiò a Cambridge; tenne poi un impiego governativo.
È noto per la sua compilazione The [...] varî drammi di Shakespeare (il Romeo e Giulietta non direttamente; il Tutto è bene quel che finisce bene da una novella del Boccaccio riferita dal Painter), di Webster, Marston e Massinger (v.).
Ediz.: A cura di J. Jacobs, Londra 1890, voll. 3; di H ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....