BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] 'anno 1341: non è nota la data della morte.
Bibl.: Le notizie relative al B. sono state raccolte da F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-1339), in Arch. stor. per le prov. napoletane, XXXIX (1914), pp. 50-54, 658-663; cfr. inoltre R. Caggese ...
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Chichibìo Personaggio letterario del Decameron (6a giornata, novella 4a) di G. Boccaccio: è un cuoco veneziano che sa trarsi d'impaccio con una risposta pronta ed arguta. ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] in una Conclusione alla fine del Decameron, l'autore lo difende dai malevoli.
Approfondimento di Natalino Sapegno, da Boccaccio, Giovanni (Dizionario Biografico degli Italiani)
§ Decameròn. Il B. scrisse il suo capolavoro in breve giro di anni, fra ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] his heirs, London 1897, ad Indicem; G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, pp. 195, 215 s.; F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-1339), in Arch. stor. per le prov. nap., XXXIX (1914), pp. 425 s.; E-G.Léonard, Histoire de ...
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GRISELDA
Salvatore BATTAGLIA
. Tipo ideale di figura femminile, creata dalla fantasia del Boccaccio nella novella del marchese di Saluzzo (Decameron, X, 10) e accolta nella vita letteraria come simbolo [...] del popolo, che nelle sembianze di G. vide significate le più umane virtù cristiane.
Bibl.: Per gli apprezzamenti della novella del Boccaccio e per il Petrarca, V. Pernicone, La novella del marchese di Saluzzo, in La cultura, IX (1930), pp. 961-74 ...
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ROSSI, Pino
Elsa Filosa
de’. – Noto soprattutto per essere il destinatario della lettera consolatoria scrittagli da Giovanni Boccaccio, nacque in data imprecisata, forse a cavallo tra il XIII e il XIV [...] 1343-1378), Princeton 1962, pp. 183-189; A. Cortese, Un documento sulla condanna di P. de’ R., in Studi sul Boccaccio, II (1964), pp. 15-24; E. von Roon-Bassermann, Die Rossi von Oltrarno, in Vierteljahrschrift für Sozial- und Wirtshaftsgechichte, LI ...
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Poeta (n. Firenze dopo il 1350 - m. 1417). Difese in latino Petrarca, Boccaccio e soprattutto Dante, che anteponeva a ogni poeta antico e moderno. Continuò i modi dello stil novo, soprattutto di Cavalcanti, [...] di Cino, di Dante, ma fu particolarmente affascinato da Petrarca, come prova la struttura stessa del suo piccolo canzoniere, modellato sull'impianto di quello petrarchesco ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] il giubileo, passò dalla sua città natale e da Firenze, ove poté incontrare amici e ammiratori, primo fra tutti Boccaccio, che probabilmente anche dall'esempio petrarchesco fu indotto a modificare in senso umanistico-erudito la direzione della sua ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] pochi e di scarso rilievo; anche i maggiori tra essi, e i più vicini a lui nel tempo, come il Petrarca e il Boccaccio, non vanno oltre un'imitazione sporadica ed esterna, e traggono da ben altro che da essa le ragioni della loro grandezza; a distanza ...
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Poggi, Andrea
Renato Piattoli
Figlio di Leone P. e, secondo la testimonianza del Boccaccio, di una sorella di D.: " è da sapere che Dante ebbe una sua sorella, la quale fu maritata ad un nostro cittadino [...] e laudevole; dal quale, essendo io suo dimestico divenuto, io udi' più volte de' costumi e de' modi di Dante " (Boccaccio, Esposizioni, ediz. Padoan, p. 447).
Il nome della sorella di D., madre di Andrea P., è finora rimasto sconosciuto: solo ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....