ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] dai propositi cortigianeschi: dietro la cura di veridicità storica che l'A. ostenta a più riprese sta l'imitazione del Boccaccio o di Poggio e, più spesso, il ricorso a motivi della novellistica popolare. Più notevole è se mai il collegamento ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] (1958), pp. 309, 321 s. nota 5; M. Gregori, Un frammento cremonese, in Paragone, X (1959), 109, pp. 53-55; U. Thieme F. Becker, Künstler-Lexikon, IV, pp. 149 s. (sub voce Boccaccino, Boccaccio I); Encicl. Ital., VII, pp. 218 s. (sub voce Boccaccino ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] sotto il segno di una romantica ispirazione. Generica ed impressionistica doveva così risultare la nota critica al Decamerone di Boccaccio, curato nel 1913 per le edizioni Formiggini di Genova.
Il clima della prima guerra mondiale trovò il C. su ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] , Tolentino 1924, pp. 53-55 (si rifà alle Notizie prelim.di Marcellino da Civezza e T. Domenichelli); D. Guerri, Il commento del Boccaccio a Dante, Bari 1926, pp. si s.; M. Barbi, La lettura di Benvenuto da Imola… II. Il ms. Ashburnahamiano 839 e il ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] Nuovi docum. su Cino da Pistoia, in Il Propugnatore, n. s., I (1888), 23, pp. 179-185; R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1956-1968, ad Indicem;D. De Robertis, Un nuovo carme del Boccaccio: l'epitaffio per Pino e Ciampi della Tosa, in Studi sul ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] , oltre ad opere che trovava a Cesena nella biblioteca costituita da Malatesta Novello: le Genealogie deorum gentilium del Boccaccio, il Doctrinale di Alessandro di Villedieu, l'Almagesto dì Giabir Ibn Aflah, nella volgarizzazione di Gherardo da ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] dall'uso che ne fece il'Petrarca. Appunto con l'autorità di questo, dei greci, dei latini, di Dante, del Boccaccio, si afferma che l'intelletto è occhio dell'anima e a questo spetta focalizzare la bellezza squisitamente spirituale. La donna ama l ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] B., e dove ebbe sede la stamperia. Il 21 marzo 1472 vide la luce il primo libro stampato a Padova: Fiammetta del Boccaccio, testo non ancora divulgato dall'arte nuova - Nello stesso anno (6 novembre) furono licenziate le Rime del Petrarca, edizione ...
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Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] partecipò come protagonista a decine di produzioni di largo intrattenimento e scarso rilievo durante il periodo nazista, tra cui Boccaccio (1936) di Herbert Maisch, Frau am Steuer (1939; Cuori in fiamme) di Paul Martin, e soprattutto Wiener Blut, che ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] di riprenderlo in The fall of Hyperion non ebbe successo). Meglio riuscì in soggetti romantici: Isabella, or the pot of basil (da Boccaccio); The eve of St. Agnes; The eve of St. Mark; La belle dame sans merci (da rilevare l'influsso di queste due ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....