Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] successivi all’Unità si erano proclamati, con Augusto Conti, cattolici e liberali. Nulla, infatti, o poco costoro avevano a che fare sia col cattolicesimoliberale manzoniano e rosminiano, le cui esperienze soprattutto intellettuali si erano esaurite ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] più volte a ragione sottolineata8. Essa:
«affronta tutti i problemi più dibattuti nell’ambito delle diverse scuole e tendenze del cattolicesimoliberale: ribadisce il diritto di proprietà, ma ne sottolinea la funzione sociale; superando l’assenteismo ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] provocati dall’impatto delle novità biblico-filosofiche in Italia, tra le classi agiate che erano state sensibili al cattolicesimoliberale, fra i giovani universitari, ma pure fra i giovani curati d’estrazione popolare, animatori di un’articolata ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] difendere la cittadella assediata, essi respinsero quanti non la pensavano come loro e tennero lontano come una peste il cattolicesimoliberale, osservato come un cavallo di Troia pronto a infestare il corpo sano della Chiesa. Essi, dall’altro canto ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] necessità quindi di contrastarne i principi oltre che l’esistenza, è naturalmente vero. Dopo la fine del cattolicesimoliberale, quei principi si fondavano sempre più sul rifiuto della libertà religiosa e sulla conclamata intolleranza delle minoranze ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] i quali poté maturare definitivamente una propria sensibilità religiosa entro l'ambito dei valori di quello che fu poi definito cattolicesimoliberale. Un tipo di fede che nel M. coesistette fin da allora con una forte e crescente avversione per l ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] ma neppure un austriacante o un retrivo. Le relazioni familiari gravitavano negli ambienti del cattolicesimoliberale: Antonia, la sorella maggiore del C., nel 1847 sposò il filandiere Eugenio Tosi, parente del vescovo L. Tosi di Pavia, noto per ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] ai nuovi istituti nazionali e una fattiva partecipazione alle lotte politiche. Tutt'altro che sordo all'eredità di quel cattolicesimoliberale che aveva improntato di sé tanti moderati lombardi e che, ancora dopo la traumatica rottura fra Stato e ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] nel 1875, al congresso cattolico di Firenze attaccò duramente le istanze del cattolicesimoliberale: "Respingete lungi da voi - affermò - le funestissime insidie del cattolicesimoliberale, che o renderebbe inutile il vostro zelo e le vostre fatiche ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] of modern Italian studies, 2006, n. 11, pp. 445-464; G. Berti, N. Papafava. Dal liberalismo cattolico al cattolicesimoliberale, in I liberali italiani dall’antifascismo alla Repubblica, a cura di F. Grassi Orsini - G. Nicolosi, Soveria Mannelli 2008 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...