COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] dell'autorità cittadina nel centro di Milano. Il palazzo della Ragione, Milano 1983 (con bibl.); M. Andaloro, Ancora una volta sull'Ytalia di Cimabue, AM 2, 1984, pp. 143-181; E. Moreni, Il palazzo di Cittanova, Strenna dell'A.D.A.F.A., 1984, pp. 19 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] nell'Apologia a pro delle glorie della Toscana premessa alle Notizie del 1681, rivendicò, contro il parere del M., il primato di Cimabue e di Giotto nella rinascita pittorica dopo i secoli di "barbarie".
Nel 1681, afflitto da problemi di salute, il M ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] , Sul polittico Bromley Davenport di Taddeo Gaddi e sulla sua originale collocazione, Paragone 25, 1974, 297, pp. 73-83; M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze 1976, pp. 65-69; M. Ferretti, Una croce a Lucca, Taddeo Gaddi, un nodo di ...
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Villani, Filippo
Bruno Basile
, Cronista e letterato fiorentino (1325-1405). Figlio di Matteo (v.) e nipote di Giovanni (v.), vede il suo nome tradizionalmente legato al completamento di quelle Croniche [...] et locupletissimi... atque intellectus proponendum divini "). Ma soprattutto, con operazione indubbiamente originale, correla il poeta a Giotto e Cimabue, in un trittico di voci artistiche ‛ moderne ' nel quadro di un'evoluzione dell'arte che, per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni in cui l’Occidente rigenera la lingua latina declinandola nei moderni linguaggi [...] ’arte marginalizzata come arcaica e primitiva rispetto al canone dell’arte occidentale (già Vasari, nel Cinquecento, attribuisce a Cimabue il merito di avere superato la “maniera goffa” dei pittori bizantini) e interpretata a lungo come un precedente ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] città e ai monumenti singoli di Firenze, e a cui si dové purtroppo la distruzione quasi totale del Crocifisso di Cimabue in Santa Croce, dette l'esempio di una confortante solidarietà internazionale nel campo del r., facendo accorrere aiuti di ogni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] , è stato Georgio Vasari pittore aretino, il quale ha scritto la vita dei pittori, scultori e degl’architetti, cominciando da Cimabue e scendendo giù fino a quelli del suo tempo; ben-ché egli ha principalmente scritto degl’italiani, e massime dei ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] di Castiglione d'Orcia restaurata di recente, Prospettiva, 1979, 17, pp. 82-88; E. Borsook, The Mural Painters of Tuscany from Cimabue to Andrea del Sarto, Oxford 19802 (London 1960); J. Polzer, L'ultimo dipinto di Simone Martini, AV 19, 1980, pp. 7 ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] il gennaio 1857 Pagliano soggiornò a Firenze visitando musei e monumenti, eseguendo numerose copie da Botticelli, Pollaiolo, Cimabue, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Benozzo Gozzoli, Mantegna e frequentando il caffè Michelangiolo, come ricordato anche da ...
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TRECOURT, Giacomo
Matteo Bonanomi
TRÉCOURT, Giacomo. – Nacque a Bergamo il 22 agosto 1812 in una famiglia di origini francesi (la grafia Trècourt o Trecourt spesso sostituisce quella originale). Il [...] (tra cui le acclamate tele raffiguranti Gerolamo Lovati e sua moglie Beatrice, 1843, Pavia, Musei civici) e soggetti storici (Cimabue osserva il piccolo Giotto che disegna le pecore, 1843), in particolare alcune tele ispirate alla figura di Tasso ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...