È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] s'impose in modo più urgente come contraccolpo della propaganda protestante e la Chiesa ne riservò a sé la soluzione con tendenze mistiche quali la "religione della salute" o il "cristianesimo muscolare". Ma l'esempio inglese ebbe un'enorme influenza ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] politica, se per essi politica ed etica erano una cosa. Col cristianesimo la politica è, è male da combattere, ma è, con essa , ritenere lo stato originato dal demonio, intendono protestare contro le sopraffazioni della nobiltà e la contaminazione ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] rispetto a quello bizzarro o osceno dei misteri, il cristianesimo non fosse stato che una religione di un mondo venturo ideale. Né tale contrasto fu superato dall'etica della Riforma protestante, che se ebbe il merito di richiamare il problema ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] e (ciò che storicamente conta ben più che il Nuovo cristianesimo di Saint-Simon, il falansterio di Fourier, l'esperimento di distruzioni, degli antagonismi sociali non suscita più rimpianti, lacrime, proteste; non è più il male che domanda un rimedio; ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] coimputati. Il processo e la sentenza suscitarono vivaci proteste nei paesi occidentali.
Il 1° febbraio intanto la cimitero del sec. IV.
Età cristiana.- La diffusione del cristianesimo alla fine del sec. III è documentata dalla scoperta della ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] regno di Granata, cercando di farli convertire al cristianesimo, proibendo loro l'uso della lingua e dei Maria la Cattolica -, si tenne amica la regina Elisabetta, sebbene fosse protestante e, per di più, sovrana di un paese che molte ragioni di ...
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IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] indifferenti per sé medesime. Ugualmente agì l'islamismo.
Nel cristianesimo invece la storia delle immagini ha subito fasi varie e wicliffiti e hussiti e fu tramandato così alla Riforma protestante. Tra le confessioni riformate, la più avversa alle ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lontano brillava agli occhi dei novatori come sede di un più vero cristianesimo, come la nuova Roma. Lì, o aderirono alle varie chiese protestanti, oppure, insofferenti, svolsero proprie dottrine. Basti ricordare lo Stancaro mantovano, il Blandrata ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] quelli pagani prima di sostituirli. Ma intanto il cristianesimo ricupera le regioni e sedi episcopali renane. Nel 1314-1316), Filippo V (1316-1322), Carlo IV (1322-1328) le proteste e le agitazioni continuarono, e nel 1317, poi nel 1318 e ancora ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e durano nei secoli.
Le origini del cristianesimo. - Le origini del cristianesimo in Spagna sono avvolte in un profondo mistero piano di coalizzare tutta l'Europa cattolica contro l'Europa protestante. E infine, anche la Chiesa, come già aveva fatto ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...