Periodico d’arte e letteratura, pubblicato a Roma dall’editore A. Sommaruga dal 1881 al 1885. Vi collaborarono gli scrittori allora più famosi, G. Carducci, G. Verga, O. Guerrini, G. Chiarini, E. Nencioni, [...] fu data dai letterati giovani, soprattutto da G. D’Annunzio: onde il particolare significato assunto dall’aggettivo ‘bizantino’, che propriamente voleva riferirsi, sulla scorta di due versi di Carducci citati in copertina, alla decadenza morale della ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] condotto a termine, fu accolto con simpatia negli ambienti giornalistici e letterarî e cominciò a collaborare alla Cronacabizantina, la rivista di A. Sommaruga, restando affascinato dai metodi modernamente spregiudicati dell'editore, cui affidò la ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] la Rassegna nazionale, più tardi trasferita a Roma (1877-1943); a Roma il letterario Fanfulla della domenica (1879-1919); la Cronacabizantina dell’editore Sommaruga (1881-84), che nel 1885 fu diretta da G. D’Annunzio; La cultura di R. Bonghi (1882 ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] , dove tendenze simbolistiche si possono riconoscere in G. Pascoli, in G. D’Annunzio e nei poeti che gravitavano intorno alle riviste Cronacabizantina di A. Sommaruga e al Convito di A. De Bosis o in qualche altro scrittore come A. Graf, il termine ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] . Nel 1882 si trasferì a Roma, dove collaborò al Capitan Fracassa, al Fanfulla della Domenica, alla Nuova Antologia e alla Cronacabizantina. Nel 1884 sposò Edoardo Scarfoglio, col quale fondò il Corriere di Roma, poi il Corriere di Napoli (dove creò ...
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Giornalista, critico, insegnante, verseggiatore che si leva talvolta sino alla vera poesia, fu ingegno versatile, il quale nella diversità un po' slegata e capricciosa della sua opera, mostra un'eleganza [...] politici della regione, e a giornali e riviste letterarie: La Nuova Antologia, Il Propugnatore, Il Fanfulla della domenica, La Cronacabizantina. Pubblicò a più riprese tenui raccolte di versi, le quali poi fuse in gran parte nel volumetto Rime e ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] (Giovannetti 1994, che riprende proposte di R. Luperini e G. Petronio). Nel D. italiano troverebbero così posto l'attività delle riviste Cronacabizantina e Il Convito; l'estetismo di A. Conti e G. D'Annunzio; la narrativa di A. Fogazzaro e L. Gualdo ...
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Pittore, nato a Roma il 9 dicembre 185 da Annibale (pittore discepolo del Minardi). Nel 1889 andò ad Oporto a insegnarvi arte industriale. Tornato nel '91, insegnò a Modena, poi a Napoli, da ultimo nell'Accademia [...] 1863, morto ivi il 31 ottobre 1930). Decorò libri, fece disegni e miniò pergamene. Fu collaboratore della Cronacabizantina e del Convito. Ha eseguito in Roma decorazioni murali nella galleria Sciarra, nel palazzetto Borghese al Lungotevere Marzio ...
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Critico e poeta (Monte San Savino 1862 - Roma 1928). Discepolo di Carducci, amico di D'Annunzio e Scarfoglio, esordì come poeta con la raccolta Minime (1882) e collaborò ai principali giornali letterarî [...] romani, dalla Cronacabizantina al Fanfulla della Domenica, distinguendosi per un'ansia di rinnovamento che trovava espressione nell'entusiasmo per le dottrine darwiniste. Dedicatosi all'insegnamento secondario, si trasferì nel 1884 ad Ascoli Piceno, ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] (La malaria, 1882, Córdoba, Argentina, Museo); nel 1884 visitò Parigi. A questo periodo appartengono le prime illustrazioni per la Cronacabizantina di A. Sommaruga, per il Convito di A. de Bosis, per l'Isotta Guttadauro di G. D'Annunzio, che ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...