SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] sbranano la preda, tema che nel decadramma ha la sua massima esemplificazione; Gela ci presenta quello del dio fluviale sotto forma di toro le milizie, sia attraverso la fioritura del cristianesimo propagato e sostenuto principalmente da clero e ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] cui lingua è ritenuta la classica, ma anche della parola di Dio, del Corano. Altri dialetti di tribù beduine o anche cittadine hanno , Giudei e Cristiani (colonie giudee fiorivano nel Ḥigiāz, e il Cristianesimo era diffuso tra tribù nomadi e abitanti ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] . - La filosofia del diritto doveva riflettere nel Medioevo la nuova concezione della vita e della realtà sorta col cristianesimo. Oggetto della speculazione non è più la natura impersonale, ma Dio concepito come pura spiritualità, come principio ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] e un potere politico, in nome di Dio o degli dei patrî; la mancanza di una Germania, iniziata da lui al cristianesimo, preparata da lui ai benefici et de la France, iniziato da M. Bouquet nel 1738, ripreso e compiuto in 23 volumi nell'edizione ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] che connetteva a Tebe vari edifici legati al culto del dio.
All’Università di Strasburgo si deve l’analisi della forma circolare attestano l’arrivo del cristianesimonel 14° secolo. Nell’Etiopia meridionale, nel 2006 sono stati indagati resti di ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] tra natura individuale ed ipostasi, concluse che essendo in Dio tre ipostasi, occorre contare anche tre nature divine. Ma egiziane al cristianesimo richiese che le scritture sacre (e s'intende non solo la Bibbia) non comprese nel greco fossero ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] morali, nel senso che l'uomo, incapace di costruire scienza perfetta del mondo della natura, creato da Dio e di cui Dio solo ha per l'ebraismo (e naturalmente anche per il cristianesimo), l'identificazione dell'elemento teoretico delle religioni ( ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] l'altare è stato propriamente considerato come la "mensa di Dio", e pertanto ha subito nel corso dei tempi le stesse variazioni, per la materia e ad una delle tipiche inversioni di valori operate dal cristianesimo. Ciò che per i pagani è il materiale ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] Saxoniae, contenente terribili provvedimenti. Il cristianesimo fu ora imposto come riconoscimento di sudditanza (quale troviamo potentemente espresso nel libro preferito del circolo o "accademia" imperiale, la Città di Dio di S. Agostino) doveva ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] di tali filosofie quella del Medioevo. Estetica del cristianesimo teologizzato, essa non poteva veramente interessarsi alla terrena cose, che, manifestandosi in re nel mondo, sono tuttavia ante rem nella mente di Dio, e permettono così all'artista di ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...