"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] ai bisogni o ai desiderî umani, e quindi beni di fortuna oltre che utile o vantaggio; secondo le fonti del dirittoromano (Ulpiano, Dig., L, 16, de verborum significatione, 49) bona ex eo dicuntur, quod beant, hoc est beatos faciunt: beare est ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel dirittoromano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] Medioevo il carattere tipico e singolare che aveva assunto invece nel dirittoromano. La voce viene conservata, in parte o attraverso deformazioni, nel diritto della Chiesa senza assumere l'aspetto singolare di provvedimento emanante da particolari ...
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Diritto penale (estinzione del reato e della pena). - Dal reato, quale ente giuridico, sorge un rapporto di diritto tra lo stato e il reo, in quanto al primo compete il potere-dovere di attuare la sua [...] estintiva di pene accessorie e di ogni altro effetto penale della condanna; è provvedimento che si ricollega alla restitutio in integrum del dirittoromano. Il nuovo codice ha innovato profondamente in questa materia sopprimendo la riabilitazione di ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] domandava che una benevola tolleranza per la religione antica, affinché "la religione romana non fosse messa fuori dal dirittoromano" e concludeva con il solito spunto apologetico delle calamità dell'Impero, quale punizione degli dei trascurati e ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] risanasse; e aprì, ad ogni modo, con tale norma, il varco all'introduzione del testamento unilaterale. Inoltre dal dirittoromano, secondo la tesi sostenuta dal Roberti nell'opera sopra citata, rivolta a combattere la comune opinione (sulla quale si ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] politici, senza darne le architetture procedurali, e il nome e la specie delle pene, per dimostrare soltanto come nel dirittoromano - che più di qualsiasi altro si presta ad esegesi e a raffronti - il delitto politico si sia evoluto, trasformato ...
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Nell'uso giuridico questo termine (di etimologia incerta, probabilmente germanica) che indica il lasciare, momentaneamente, o per sempre, una persona o una cosa, da parte di chi avrebbe il dovere o l'interesse [...] siano state assolte per insufficienza di prove.
Abbandono di nave ai creditori. - Era principio generale del dirittoromano che l'armatore (exercitor navis) dovesse rispondere pienamente per le obbligazioni incontrate dal capitano (magister navis ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] una nuova cultura derivante dalla originale fusione del pensiero classico, con speciale riferimento alla filosofia greca e al dirittoromano, con la nuova sensibilità giudaico-cristiana (nei confronti del tempo, della memoria e della stessa materia ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] si annuncia verso il mille con Abbone di Fleury, che nella sua collezione tien conto anche dei capitolari e del dirittoromano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, vescovo di Worms, il cui Collectarium o Decretum, in 20 libri ...
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Nel dirittoromano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] . Filangieri, Scienza della legislazione, Catania 1791; C. Ferrini, Pandette, Milano 1905; E. Pessina, Elementi di diritto penale, II, Napoli 1883; C. Ferrini, Storia del dir. pen. rom., in Encicl. di dir. pen., 1905; L. Landucci, Storia del dir. pen ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...