Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] le vocali finali atone sono indebolite in ë o scomparse, come nell’abruzzese. Caratteristici dei dialetti pugliesi sono infine la dittongazione dei lat. ì, é, ù, ó (nòeto «nido», pòeso «peso») e la palatalizzazione, simile a quella dei dialetti gallo ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] (o addirittura sostituiti) con innovazioni di tipo veneziano. Sono ancora presenti in misura variabile: la mancanza di dittongazione ([veŋ] «viene», [mel] «miele»); la caduta di /v/ iniziale e intervocalica ([ˈoze] «voce», [ˈpjoa] «pioggia»); tipi ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] voj/ (come accade ad es., a Napoli e in parte della Puglia settentrionale). Analogamente, anche nel caso di pronuncia non rapida di dittonghi ascendenti si può avere la realizzazione di uno iato: per es., viola /ˈvjɔ.la/ o /vi.ˈɔː.la/.
In italiano si ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] numero di coppie minime (➔ coppia minima) (come [lāt] «andato» e [lat] «latte», [pās] «pace» e [pas] «passo»)
(e) la dittongazione delle vocali accentate, in particolare di /ɛ/ e /ɔ/, con esiti vari (per es. [ˈbjel] «bello» e [ˈkwarp] «corpo»);
(f) i ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] sono quelle fiorentine del Trecento, scartando le forme fiorentine quattrocentesche o latineggianti o toscane periferiche: dittongazione toscana tipo cuore piuttosto che monottongazione latineggiante o poetica tipo core, anche dopo nessi consonantici ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] era ancora lontana dalla 'svolta' verso il toscano e presentava caratteri vistosamente centromeridionali: oltre a quelli indicati, la dittongazione metafonetica (dienti, cuorpo), l'esito B > [v] (vocca, varva), *J > [j] (iente, leiere), BJ > ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di fronte a vocale anteriore (nascere), alla modificazione della vocale della radice (udire), alla sua dittongazione (sedere), all’inserimento dell’infisso -isc- e alla palatalizzazione della consonante velare (finire), alla modificazione ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , nel 18° sec., dal francese.
Lo spagnolo si individua all’interno delle lingue romanze per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ tonici in ie e ue sia in sillaba aperta sia in sillaba chiusa (piedra «pietra», fuego ...
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dittongazione
dittongazióne s. f. [der. di dittongare]. – Fenomeno fonetico per cui una vocale si segmenta in due parti di diversa apertura, cioè in due vocali diverse, in modo da formare un dittongo (per es., la o del lat. fŏcus in uo dell’ital....