Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , modificandola, la tabella di Petrucci 1994: 47).
Il primo gruppo di testi, che si colloca fra la tarda età longobarda e l’etàcarolingia, è formato da: Indovinello veronese (fine VIII - inizio IX sec.); graffito della catacomba di Commodilla a Roma ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] era pervenuto a controllare, un progetto di distrettuazione amministrativa quale l'Italia non aveva più conosciuto dall'etàcarolingia. Non esistendo una legge costitutiva della ristrutturazione, il piano va individuato attraverso la prassi, che ne ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] iconografica soprattutto in relazione alla ricca tradizione manoscritta dei commenti al testo giovanneo. Risalgono all'etàcarolingia i primi cicli illustrati dell'Apocalisse, ma dovevano esistere testimonianze figurative precedenti (Neuss, 1931, p ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] designato "regni summus consors" (Diplomidi Lotario, n. 8 dell'11 giugno 948). Era un titolo che, impiegato in etàcarolingia per indicare genericamente il figlio associato alla dignità regia del padre, era stato poi applicato alle regine, quando ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] Belting, I mosaici dell'aula leonina come testimonianza della prima ''renovatio'' nell'arte medievale di Roma, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976 ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] nel 1417; se ne erano perse le tracce almeno dall’etàcarolingia. Dal testo di Poggio derivano i 54 manoscritti e le 3 pervenute al vertice della crescita. Poi a grado a grado l’età infrange le forze e l’adulta energia, e piega verso il proprio ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] destinate a un'applicazione immediata, senza giustificazione teorica.
In questo quadro qualcosa comincia a cambiare a partire dall'etàcarolingia. Il lavoro di Augusto Beccaria (1956), che ha delineato un quadro completo dei libri di medicina vergati ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] del XIII, affiancandosi e sostituendosi a espressioni anteriori, come quella di Terra sancti Petri, in uso fin dall'etàcarolingia. La storiografia sullo Stato della Chiesa nel Medioevo ha in genere fatto propria questa definizione, senza peraltro ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] Spoleto 1975", Spoleto 1976, pp. 569-593; F. Gandolfo, La cattedra di Pasquale I in S. Maria Maggiore, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 55-67; C. Frugoni, L'ideologia del potere imperiale nella ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] dall'uomo del Medioevo allo habitat naturale, se pure poco documentati da fonti scritte perlomeno sino all'etàcarolingia, sono ancor oggi rilevabili nella toponimia, nelle linee dei margini boschivi, nella composizione delle formazioni vegetali ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...