GIACOMO (Iacobus)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G. e non abbiamo notizie di lui prima del 6 ott. 844, quando venne eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Fonte [...] Chronicon, veniamo a sapere che G. appartiene ancora alla schiera di "abati costruttori" di S. Vincenzo, attivi in etàcarolingia, sebbene la sua attività edificatoria non si sia esplicata all'interno della abbazia, ma nei dintorni, con l'erezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica dell'Alto Medioevo
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La concezione della musica [...] , scritto dal filosofo romano Severino Boezio è invece l’opera principale dalla quale i medievali, a partire dall’etàcarolingia, traggono i fondamenti della teoria musicale. Boezio infatti adatta il sistema greco di organizzazione dei suoni a una ...
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Legatus totius Italiae
PPaolo Cammarosano
La funzione di generale rappresentanza dell'autorità imperiale, già espressa in etàcarolingia dall'istituzione dei missi, ricevette un impulso nuovo e una [...] , di una dipendenza della titolarità da un rapporto di fidelitas che continuava a essere, come anticamente nell'impianto carolingio, il perno dell'alto funzionariato imperiale. Ciò è clamorosamente confermato dalla svolta del luglio 1239, quando l ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in etàcarolingia. Probabilmente di origine franca, [...] 383.
G.P. Bognetti, Pensiero e vita a Milano e nel milanese durante l'etàcarolingia, ivi, pp. 717-803: 723-744.
M.G. Bertolini, s.v. , Il monachesimo a Milano dalle origini all'età postcarolingia, in Ricerche storiche sulla chiesa ambrosiana ...
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CAPITANI (Cataneo, de Capitaniis, Capitani de Crispi, de Crespis, Crispo de Capitanei), Giovanni
Mirella Tocci
Figlio di Antonio o di Amico, nacque nella prima metà del sec. XIV a Milano o a Pavia (le [...] di Pavia, Pavia 1925, p. 263; C. Villa, La tradizione delle "Ad Lucilium" e la cultura di Brescia dall'etàcarolingia ad Albertano, in Italia medioevale e umanistica, XII (1969), p. 21; G. Dolezalek, Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] Pauli allude alla tradizione di insegnamento propria della capitale del Regno longobardo nei termini comuni alle scuole grammaticali di etàcarolingia. Gli anni del magistero pavese di F. furono proprio quelli in cui venne composto, a gloria della ...
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BOULOGNE-SUR-MER (Gesoriacum poi Bononia)
J. P. Bost
Città della Francia settentrionale (dip. del Passo di Calais), situata sul Canale della Manica, presso la foce della Liane, in corrispondenza cioè [...] germaniche, a partire da tale momento essa non fece altro che vegetare oscuramente prima di conoscere un nuovo destino in etàcarolingia.
Bibl.: P. Héliot, Sur la topographie antique et les origines chrétiennes de Boulogne- sur-Mer, in RA, 1958, ι ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] ignora il nome e della cui opera ci restano soltanto un gruppo di iscrizioni autografe e alcuni esemplari di una copia di etàcarolingia di un manoscritto noto come il Cronografo del 354 (Th. Mommsen, Chron. Min., i, p. 13 ss.).
Esistono circa trenta ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] della scuola palatina e fornisce un documento prezioso sul retroterra culturale che animò il revival antichizzante della matura etàcarolingia. Lupo di Ferrières non era del resto nuovo a esperimenti grafici di gusto antiquario: in anni non lontani ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] le discese degli imperatori Ottoni (nella seconda metà del 10° secolo).
Tra le fondamentali trasformazioni avvenute in etàcarolingia va ricordata inoltre la nascita della scrittura musicale neumatica (dal greco nèuma "segno"), che servì a fissare ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...