Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] con quanto detto benché, a partire dall'epoca successiva all'età cristiana, il fatto che l'a. fosse in pietra e il marmo. Con il passare del tempo, in particolare dopo il periodo carolingio, si diffuse l'uso dell'a. sormontato da un ciborio.
L ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] unitario che si avverte nella vasta gamma di rapporti con cui l'età di mezzo vive e percepisce l'attività artistica è un buon motivo del tempo nelle terre dove si diffuse la cultura carolingia.Irlandese come Alcuino, Giovanni Scoto Eriugena (810 ca.- ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] 'importanza sacrale e politica della vecchia costruzione carolingia. Lo stato in cui Suger aveva ricevuto 1994, 105, pp. 9-18; G. Tedeschi Grisanti, Il reimpiego di materiali di età classica, in Il Duomo di Pisa, a cura di A. Peroni, Modena 1995, I ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] in dubbio tale tradizione e con ogni probabilità in età omayyade non esistevano torri per chiamare i fedeli alla fenomeni tardoantichi e altomedievali, come per es. l'arte carolingia.L'aspetto accidentale è dato dalla prevalente conservazione di ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] nei monasteri francesi e tedeschi in epoca carolingia, di cui la Musica enchiriadis, anche contributi di: G.M. Cantarella, La "Vita Beati Romualdi", specchio del monachesimo nell'età di G. d'A., pp. 3-20; A. Samaritani, Contributi alla biografia di ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] figura, variamente connessa dalla critica con la scultura di età romana, concorreva con le rappresentazioni dei giuristi all' BAV, Reg. lat. 1050, c. 61r).Sempre in epoca carolingia, nei testi giuridici compare la figura umana, spesso incorniciata da ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] 'arte e alla cultura di epoca romana e dell'età delle Migrazioni, custodisce originali e molte copie; nel improbabile che a questo perduto modello insulare debba collegarsi la rinascita carolingia del poema figurato, promossa da Alcuino di York (m. ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] ° secolo. Tra le scarse tracce di chiese carolinge nella regione merita una citazione particolare l'edificio , De Romaanse kerkbouwkunst in de Nederlanden [L'architettura ecclesiastica d'età romanica nei Paesi Bassi], Zutphen 1975; P. Devos, De Onze ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] scritti di Gregorio di T., che ne divenne vescovo in giovane età nel 573. Aggiungendosi alle tante chiese e alla cattedrale, le comunità consistente da fonti tardoantiche e della prima epoca carolingia, ma fin dall'inizio mostrano anche una forte ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] nel 1984, con un altro grande storico, ma dell’età moderna, Marino Berengo. L’intervista-libro ebbe un cuore di tutto uno stato d’animo» (La città dell’Europa post-carolingia, 1955, pp. 551 s.). A dimostrazione della sua sensibilità per ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...