ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] Erzbischof von Mailand, Halle 1914; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. pp. 239-246; C. Violante, La società milanese nell'età precomunale, Bari 1981; B. Brenk, Ariberts mailändische Kunstpolitik, ...
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Imola
Città in prov. di Bologna. La zona di I. fu abitata dal Paleolitico superiore sino all’età della conquista romana. La romana Forum Cornelii, fondata forse da Silla, divenne municipio intorno alla [...] del sec. 8°, con Liutprando, era fortezza di confine del regno longobardo in Romagna. Passata alla Chiesa con la donazione carolingia, fu sottoposta all’autorità vescovile, cui si sottrasse nel 1084 erigendosi in Comune. Dalla fine del sec. 13° ebbe ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] L’o. ottoniana risente dell’influenza bizantina e carolingia, esaltando il valore simbolico delle immagini e dell’uso diffusi i recipienti per libagioni divine e altre suppellettili. In età romanica, con la diffusione dei nuovi ordini religiosi, si ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] è stato formato.
Nel mondo latino, chi segna in età patristica il punto di partenza di una elaborazione ‘teologica’ delle sec., sotto l’impulso di Alcuino, nelle scuole della rinascita carolingia. Tali scuole non sono soltanto scuole di t., ma in ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] potevano essere frenati solo con la forza dei Franchi.
Caduta la dinastia carolingia, prevalse l’aristocrazia romana, che annullò pressoché il potere del pontefice (età ferrea del papato). Le famiglie dei Teofilatto, dei Crescenzi, dei Tusculani si ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche . Al termine di questa crisi si pone la rinascita carolingia, che segnò l’inizio di un’altra grande stagione della ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] volgono grossolanamente la materia al burlesco e al giocoso, quest’età, in difetto di fede nella serietà della poesia e del avventure dell’eroe s’inserivano in quelle del ciclo carolingio. Avvenimenti politici, lotta contro gli Arabi e leggende, ...
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Pelle animale variamente conciata, detta anche cartapecora, usata nell’antichità come materiale scrittorio pregiato e durevole; attualmente è impiegata nell’industria degli strumenti musicali e in legatoria. [...] uso di colorare di porpora la p., ripreso poi in epoca carolingia e umanistica. Durante il Medioevo era consuetudine (legata a motivi compreso. In America, fra i manoscritti Maya di età precolombiana, alcuni sono costituiti da fogli di pelle ...
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Storico (Hannover 1795 - Monaco di Baviera 1876); archivista nella città natale (1816), tenne (1823-74) la direzione dei Monumenta Germaniae historica, applicando all'edizione dei testi medievali i criterî [...] critico-filologici; curò nella grande raccolta le opere degli storici dell'età merovingia e carolingia. Storiografo della casa di Brandeburgo (1828), bibliotecario capo a Berlino (1842), curò, insieme con H. Grotefend, la pubblicazione di tutte le ...
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Storico tedesco (n. Bruges 1895 - m. 1980), professore all'università di Gand; ha svolto importanti ricerche sull'età feudale e carolingia, sulla scia degli studî del suo maestro H. Pirenne (Études sur [...] les ministériales, 1926; Qu'est-ce que la féodalité?, 1944; Histoire des relations internationales. I, Le Moyen-Âge, 1953; Recherches sur les capitulaires, 1958; La Belgique carolingienne, 1959; Charlemagne ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...