PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Ravenna e la ristrutturazione del palazzo Lateranense nel IX secolo nei rapporti con quello di Costantinopoli, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 39-54; C. A. Willemsen, Die Bauten Friedrichs II. in ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] carattere devozionale legate alla venerazione dei martiri continuarono a ricevere cura e restauri dal sec. 5° e fino all'etàcarolingia: a tale proposito vanno ricordati gli interventi e le disposizioni dei papi Damaso I (366-384), Vigilio (537-555 ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] in forma associativa e applicavano una sorta di tariffario fisso per specifiche opere di edilizia, anche monumentale. In etàcarolingia sono testimoniati lavori all'abbazia di Bobbio per cui l'abate Wala si rivolge a un magister carpentarius che ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] campagne costruttive, come pure è stato supposto, ma è da ricondurre a una tipologia planimetrica elaborata in etàcarolingia e diffusa in età ottoniana, in relazione agli usi liturgici dello spazio, legati alla presenza di reliquie (Piva, in corso ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] o in una successiva fase di ristrutturazione in etàcarolingia. L'ambiente, certamente un b., da porre A. Calderini, Milano archeologica, in Storia di Milano, I, Le origini e l'età romana, Milano 1953, pp. 463-696; G. P. Bognetti, Milano longobarda, ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] .S. Burke, Hall Crypts of First Romanesque (tesi), Berkeley 1976; L'uso e la diffusione delle cripte nell'Europa carolingia, in Roma e l'etàcarolingia "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 319-323; D. De Bernardi Ferrero, Cripte ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 1975-1976, pp. 222-227; L. Pani Ermini, Il ciborio della basilica di S. Ippolito all'Isola Sacra, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 337-344; Maestri dell'arte in Lombardia. Il ciborio di S. Pietro ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] figure di animali fantastici, preludio del repertorio in uso nel pieno Medioevo.Si giunge così a contatto con l'etàcarolingia, quando iniziò una ben definibile e cospicua produzione pavimentale, articolata per vaste zone con spunti diversi, spesso ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] -93; id., Pavia. Musei civici del castello visconteo, Pavia 1975; id., Per una tipologia architettonica dell'etàcarolingia in area lombarda, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 87-101; M.T. Mazzilli ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] soprattutto le b. dell'anello martiriale del suburbio a rappresentare i prototipi per l'orbe cristiano, in etàcarolingia furono gli edifici della nuova Roma martiriale intramuranea a imporsi nuovamente come modelli.L'Italia centrale e meridionale ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...