Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] serviva la città con un deposito terminale e numerosi archi di distribuzione secondaria. Come altre città iberiche di origine fenicia, l'antica Sexi ha battuto monete in bronzo con leggende puniche, neopuniche e latine che riportano i tipi di Eracle ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e alla Sardegna (da Mozia nella prima isola a Tharros nella seconda). Fondamentale, per l'arricchimento delle conoscenze sul mondo fenicio-punico e su altre aree dell'Oriente antico, l'attività di S. Moscati e della sua scuola, per il costante ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] at Kition, IV. The Non-Cypriote Pottery, Nicosia 1981, pp. 23-35.
G. Maass-Lindemann, La primera fase de la colonización fenicia en España según los hallazgos del Morro de Mezquitilla, in M.E. Aubet (ed.), Los Fenicios en Málaga, Málaga 1997, pp. 47 ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] metà del 2° millennio a.C., con la lingua delle glosse di Tell al-‛Amārna; l’alfabeto usato è di tipo fenicio, mentre la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto più tarda. Il consonantismo ebraico appare evoluto rispetto a quello semitico primitivo e ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] a quella tipica, bracciale da arciere). Il paese intrattenne dalla fine del secondo millennio a.C. rapporti con i navigatori fenici, intensificatisi dopo l’ascesa di Cartagine (6° sec.).
Nel 4° sec. a.C. si formò il regno indigeno di Mauretania ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Πάνορμος, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406 ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] . Il cassone, di tipo greco a forma di arca, è arricchito da sculture a somiglianza dei pezzi più antichi ciprioti e fenici (lati lunghi: caccia a cavallo, il monarca sul trono e il suo cocchio; lati brevi: il monarca sul letto conviviale, guardie ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] 6), in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. 3a, 17 (1987), pp. 921-33; F. Bondì, Gli Elimi e il mondo fenicio-punico, in Gli Elimi e l'area elima, Atti del Seminario di Studi (Palermo-Contessa Entellina, maggio 1989), in Archivio storico ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] - di politica culturale e di filosofia della storia. Al mondo greco sono ancora dedicati i volumi: Talete greco e Talete fenicio (Padova 1923) e L'aurora della filosofia (Padova 1939). In questi lavori si pone, come elemento nuovo, l'indagine dei ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] patera ‒ una coppa larga e bassa ‒ finemente istoriata rinvenuta a Palestrina alle tavolette iscritte in etrusco e in fenicio, testimonianza dell'alleanza che portò al trionfo di Alalia, rinvenute a Pyrgi (presso Santa Severa, cittadina vicino Roma ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.