La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Bologna, il Mulino.
Carrai, Stefano (2006), Per il testo del “Corbaccio”: la vulgata e la testimonianza del codice Mannelli, «Filologia italiana» 3, pp. 23-29.
Carrai, Stefano (2007), Boccaccio e la tradizione del prosimetro. Un’ipotesi per la forma ...
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variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] assai spesso è proprio la rottura di questo limite che segna una svolta nella struttura sempre instabile dei sistemi.
In filologia, si chiamano v. le diverse lezioni (parole o frasi scritte diversamente, o mancanti, o aggiunte, o collocate in diversa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , i letterati del Quattro e del Cinquecento garantirono il pluralismo e la fine del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al recupero degli antichi retori e grammatici, ma anche consentì la pubblicazione di scienziati e ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (20042), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Torino, Einaudi (1a ed. 1994).
Beccaria, Gian Luigi (2010), Il mare in un imbuto. Dove ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] in Rivista di storia antica, V (1900), 2-3, pp. 232-236; Studi di latino arcaico, in Studi italiani di filologia classica, X (1902), pp. 237-319 (in cui i risultati delle indagini linguistiche sono corroborati da un esame della tradizione annalistica ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] in memoria di Napoleone Caix e Ugo Angelo Canello, Firenze, Succ. Le Monnier, pp. 255-261 (rist. in Id., Scritti di filologia e linguistica, a cura di A. Daniele & L. Renzi, Padova, Antenore, 1983, pp. 291-301).
Tobler, Adolf (1875), Recensione a ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] de Gruyter, pp. 195-218.
Berretta, Monica (1995), Ordini marcati dei costituenti maggiori di frase: una rassegna, «Linguistica e filologia» 1, pp. 125-170 (rist. in Ead. 2002, pp. 149-199).
Berretta, Monica (1996), Un ordine marcato dei costituenti ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] in -o, in Prospettive nello studio del lessico italiano. Atti del IX congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Firenze, 14-17 giugno 2006), a cura di E. Cresti, Firenze, Firenze University Press, 3 voll., vol. 2 ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] (1975), Appunti sui più antichi testi italiani, «Lingua nostra» 36, pp. 101-102 (rist. in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. 2°, pp. 55-58).
Castellani, Arrigo (1986), Il ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] -scientifici in combinazione con altri elementi formativi (talvolta in posizione iniziale: per es., -filo, -metro, cfr. filologia, metronomo; ➔ terminologie) e che alcune di tali formazioni hanno importanti caratteristiche in comune con i composti di ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....