La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] condotto orale. La collocazione in figura riflette i valori acustici medi di tali foni (per le caratteristiche the International Phonetic Association» 35, 2, pp. 131-151.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] entrano solo i passeri9. I lieti figlioli di san Francesco spadroneggiano. Vengono a molestarmi10. Ho tentato di acciuffarli (8,1%). Tutti gli altri tipi di subordinate seguono con valori bassissimi.
Nella lingua scritta (Policarpi & Rombi 2005, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] A testimoniare, al di là di ogni dubbio, del valore sintattico non-marcato che a un certo punto prende l’ und ihrer Mundarten, Bern, A. Francke, 3 voll.).
Sabatini, Francesco (1968), Dalla “scripta latina rustica” alle “scriptae” romanze, « ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] alla moneta dell’Unione Europea», o a -poli, che dal valore di «città» ha sviluppato, a partire da tangentopoli, quello di , Bologna, il Mulino, 3 voll. (2a ed. 2001).
Sabatini, Francesco (1985), ‘L’italiano dell’uso medio’: una realtà tra le varietà ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] (69) (70) e (71) diventano inaccettabili a meno che assumano valore meta-discorsivo, cioè che siano riferiti al discorso stesso; ad es. Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi
(Francesco Petrarca, Triumphus Cupidinis)
4.2.3 Casi ambigui. Le ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] l’uso di ‹j› con valore di i semiconsonante (jeri, muoja) e finale con valore di -ii (studj); per l petto, e si tagliava poscia la gola», «sabato sera la meretrice Francesca Guadagnini riceveva una coltellata»: Masini 1977: 95, 101; Scavuzzo 1988 ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] F1 e F2) più anteriore è la vocale, mentre più bassi sono i valori di F2 (e minore è la distanza relativa tra F1 e F2) più lessico italiano). Anche Claudio Tolomei, Pier Francesco Giambullari e successivamente Daniello Bartoli proposero una ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lei, loro come apparenti soggetti (in realtà con valore tematico, se anteposti al verbo, e rematico se -184 (rist. in Sabatini 2011, vol. 2°, pp. 3-36).
Sabatini, Francesco (1990), Una lingua ritrovata: l’italiano parlato, «Studi latini e italiani» 4, ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] velari /k/ e /g/ la ‹h› assume per la prima volta il valore diacritico che conserva ancora oggi (‹ch› e ‹gh›). La grafia ‹ch› si ) e portata avanti da Claudio Tolomei, da Pier Francesco Giambullari e da Daniello Bartoli. Ecco qualche accenno alle ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] varie manifestazioni di parlato sulla base dei valori assunti da ciascuno degli elementi indicati. , Bulzoni, pp. 309-328.
Savy, Renata & Cutugno, Francesco (1999), Su alcune correlazioni tra riduzioni segmentali e tratti prosodici nel parlato ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...