Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] definizione e dello studio degli enti che stanno alla base della t., e cioè degli spazi topologici e delle funzionicontinue; in secondo luogo delle nozioni fondamentali di più vasta applicazione che è possibile sviluppare in uno spazio topologico ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] introduttiva, una struttura topologica è basata sul fatto che i cambiamenti di coordinate locali sono rappresentabili mediante funzionicontinue (di classe C0). Qualora sia possibile stabilire un omeomorfismo tra una v. topologica e un complesso ...
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MOTORE (XXIII, p. 954; App. II, 11, p. 358)
Antonio CAPETTI
Enrico ASTUNI
Antonio CAPETTI
Motori a combustione interna. - Motori alternativi. - Il progredire di questo tipo di m. termico è attualmente [...] potenza della turbina e la potenza del compressore, se si continua a tenere un gruppo turbocompressore a gas di scarico distinto da che riceve gli scarichi di tutti i cilindri, e quindi funziona a pressione costante, non ad impulsi. I due alberi sono ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] glaciali); da 100 a 50 milioni di anni fa il c. continuò a essere mite e la Terra fu generalmente libera dai ghiacci. Il ripartizione stagionale che fanno sospettare un'alterazione nella loro funzione di distribuzione. La stagione tra la fine del 1997 ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] . La forma della variazione che meglio si presta per raggiungere questo scopo, è data da tω (x), dove ω (x) è una funzionecontinua con la sua prima derivata (o, più generalmente, a rapporto incrementale limitato) su tutto (a, b) e tale che ω (a) = ω ...
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Telerilevamento
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
In tutti i settori della ricerca e delle applicazioni, lo sviluppo di discipline investigative è fortemente influenzato dal progredire, da un lato, [...] e la diffonde tutta o in parte verso l'esterno, in funzione delle proprie caratteristiche. Naturalmente, se il materiale di cui è il globo terrestre con qualsiasi condizione meteorologica e in modo continuo, alla fine del 20° sec. l'Europa ha fatto ...
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Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] elemento non nullo b dell'anello, tale che a. b = 0; (un esempio di anello dotato di divisori dello zero è costituito da tutte le funzionicontinue di una variabile reale x, che assuma tutti i valori tra − 1 e + 1; in tale anello il prodotto della ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] sufficientemente elevate. La viscosità dei liquidi cresce quando questi vengono raffreddati e accade che essa, pur mantenendosi funzionecontinua della temperatura, da un certo punto in poi cresca molto rapidamente. Così, con l'abbassarsi della ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] lenti o sistemi ottici) permette di ottenere i. di migliore qualità.
Elaborazione numerica delle immagini. - Data un'i., rappresentata dalla funzionecontinua f(x,y), i suoi ''campioni'' f(n1,n2)=f(n1X,n2X) sono ottenuti moltiplicando f(x,y) per la ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] d'alcun tipo. Così la d. [2], come si riconosce subito dall'es. 2. L'ampliamento della classe di tutte le funzionicontinue in uno stesso intervallo aperto, in quella di tutte le d. nello stesso intervallo, presenta strette analogie con l'ampliamento ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...