Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
Le caratteristiche proprie della vita, descritte dalle teorie scientifiche più avanzate, portano a riconoscere il paesaggio come sistema biologico. Di conseguenza, [...] anche un grado di barriera o di filtro per certe funzioni del paesaggio. L'uomo è molto attivo nel delimitare gli a seconda che siano processi attivi o passivi. Sono inoltre differenziabili, in base all'entità di spostamento, in movimenti che si ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] strettamente legata a quella di soluzioni di disuguaglianze variazionali. Per esempio, si consideri il punto di minimo x0 di una funzionedifferenziabile ϕ su di un insieme K di ℝn convesso, chiuso e limitato. Allora si ha che vale le disuguaglianza ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] istologiche dell'arteriosclerosi, morfologicamente ben differenziabili da quelle indotte dalle arteriti, M., come maggiore generale medico assimilato, esercitò le funzioni di consulente presso l'esercito mobilitato, incaricato in particolare ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] d. diventa invece patologico/ cronico quando perde questa funzione di allerta e si automantiene, in seguito a al medico, perché le confezioni dei prodotti sono identiche e differenziabili unicamente in base a un codice la cui corrispondenza è nota ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] esempio, esso veniva usato per trovare una funzione q tale che per una data funzione p
[4] dy = p(x,a)dx + q(x,a)da.
All'epoca si riteneva che le curve fossero per la maggior parte differenziabili. I casi anomali venivano accantonati ammettendo che ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] o di vettori tangenti: v. varietà differenziabili: VI 490 c. ◆ [ALG] [ANM] C. di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b un c. esterno; le proprietà statistiche sono funzioni del valore assunto dal c. medio (parametro ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] lo strumento algebrico introdotto da S. Lie per risolvere equazioni funzionali le cui soluzioni siano rappresentate da funzioni non differenziabili. In sostanza, si poneva la questione di svincolare un problema algebrico (lo strumento dei gruppi di ...
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tensore
tensore ente matematico formulato nell’ambito della → geometria differenziale e oggi studiato come un capitolo dell’→ algebra lineare. Il nome tensore nasce dalla teoria dell’elasticità, in quanto [...] in spazi euclidei ma in generiche varietà differenziabili. Le convenzioni del calcolo tensoriale si rivelano N equazioni in N variabili: le coordinate del nuovo sistema in funzione di quelle del vecchio. Si supponga che il cambiamento di variabili ...
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Probabilità
Eugenio Regazzini
Apartire dalla fine degli anni Venti del Novecento incominciò a diffondersi l'uso di una definizione generale di probabilità, in sostituzione di precedenti impostazioni [...] del calcolo ordinario. Infatti, essendo le traiettorie di B(∙) ovunque non differenziabili, cade la condizione di limitatezza della variazione ordinariamente richiesta a una funzione per essere integratrice. L'integrale in questione sarà allora da ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] es., per certi insiemi di matrici, insiemi di funzioni, ecc.) ha condotto a uno studio sempre più astratto differenziabile. ◆ [ALG] V. tangente in un punto di una varietà differenziabile infinito-dimensionale: v. varietà differenziabili infinito ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, si acquistano cioè caratteri distintivi;...