BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] S. Maria Roccamadore e attaccarono la città, nella quale Alaimo daLentini aveva organizzato la difesa. Prima dell'attacco vero e proprio giugno 1295 il trattato di pace tra Carlo II e Giacomo II - con il quale quest'ultimo rinunziava ai suoi diritti ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] già nel 1231 aveva preso il posto dell'arcivescovo Giacomoda Capua a capo della 'commissione legislativa' istituita dal trovato posto nel corpus della vulgata. Proposta nel parlamento di Lentini e promulgata nel successivo di Messina, la novella si ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] domine imperatricis"). Morì prima del 1248.
Insieme con i fratelli Marino e Giacomo, il C. successe, alla morte del padre, nei suoi feudi. tra i quali si trovava con tutta probabilità Alaimo daLentini allora capitano di Randazzo, il C. pensò di ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] di Macalda, la quale dopo la sua morte si risposò con Alaimo daLentini, il noto protagonista del Vespro e capitano di Messina al tempo manovrata da Innocenzo IV che vedeva coinvolti vari baroni e alti funzionari del Regno come il poeta Giacomo della ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] insieme con Giacomo de Taxi, priore dell'ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme di Messina, e con il miles Giovanni daLentini, a consegnare dagli ordini di confisca contro traditori e ribelli emanati da Pietro d'Aragona dopo il suo arrivo nell'isola. ...
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MARZANO, Tommaso
Daniela Santoro
– Figlio di Riccardo e di Rogasia Dragone, nacque nella seconda metà del XIII secolo.
Avendo combattuto, nel 1268, a fianco di Carlo I d’Angiò contro Corradino di Svevia, [...] da mare; spinto però da difficoltà anche organizzative, il 16 dic. 1314 concluse una tregua di quattordici mesi, sino al marzo 1316.
In qualità di procuratori di re Roberto il M., Niccolò Jamvilla e Giacomo di Tommaso daLentini e Tommaso da Procida, ...
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CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] a sua volta prometteva di negoziare entro tre anni la pace tra Alfonso e Giacomoda un lato, e il Regno di Napoli, la S. Sede e il re da Alfonso il gran giustiziere di Sicilia Alaimo daLentini e i suoi due nipoti Adenolfo da Mineo e Giovanni da ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] trasferimento, deciso nell'aprile 1264 a Orvieto, dell'abate Giacomo di S. Benedetto a Salerno, al monastero di Ss. arcivescovi di Messina e di Cosenza, Bartolomeo Pignatelli e Tommaso daLentini - erano più vicini al re dal punto di vista politico ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] proseguire il viaggio per Trapani e di affidare il compito della repressione al gran giustiziere Alaimo daLentini e all'infante Giacomo. Ridotte all'obbedienza Noto e Caltagirone e catturati alcuni congiurati, Alaimo raggiunse il castello di Butera ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] riconosciuti (Alaimo daLentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso infatti omesso nel rapporto sui fatti di Sicilia che C. Spinola inviò a Giacomo II d'Aragona il 7 luglio 1301 (pubbl. in Acta Aragonensia, a ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...