Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] «Se de voi, donna gente, / m’ha preso amor, no è già meraviglia», cita insieme la canzone più importante di GiacomodaLentini, il maggiore dei siciliani: «Madonna, dir vo voglio / como l’amor m’à priso», e Bernart de Ventadorn, trovatore emblematico ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Dante nel Purgatorio (XXIV, vv. 55-62) per bocca di Bonagiunta Orbicciani da Lucca vanno ben oltre la questione stilistica: G., insieme con GiacomodaLentini e lo stesso Bonagiunta, non aveva attinto ispirazione dal sentimento d'amore, inteso come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] mi pass’a lo core,
no la persona, ma la sua figura.
Rinovellare mi voglio d’amore,
poi porto insegna di tal crïatura.
GiacomodaLentini, Sonetti
Guittone d’Arezzo
Ora parrà s’eo saverò cantare
Ora parrà s’eo saverò cantare
E s’eo varrò quanto valer ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] madre, Matematica l’ho scelta io
(13) Suono il pianoforte da quando avevo dieci anni. Adesso studio Matematica a Torino. – Che (76) Lo vostro amor, ch’è caro donatelo al Notaro (GiacomodaLentini, Meravigliosamente)
(77) E qual è la mia vita, ella ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] sufficientemente chiari. Al primo nucleo appartengono, oltre all’imperatore e al figlio Enzo, vari esponenti della corte: GiacomodaLentini, Ruggeri d’Amici, Guido delle Colonne, Odo delle Colonne, Pier della Vigna, Iacopo d’Aquino, Iacopo Mostacci ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] si recò nel giudicato per avanzare la proposta di matrimonio. Di essa faceva sicuramente parte anche il notaro GiacomodaLentini, che nell'occasione dedicò il sonetto Angelica figura ad Adelasia (Roncaglia, 1995, in partic. p. 54). Nell'ottobre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] Nova, le canzoni e le Rime, Petrarca, del quale tuttavia non si parlerà, Boccaccio e Cavalcanti) sono infatti riproposti i siciliani (GiacomodaLentini e Pier delle Vigne), il bolognese Guinizzelli, i toscani Guittone, Bonagiunta Orbicciani, Cino ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] cioè almeno dal 1246. Ciò porta la sua nascita intorno al 1210-20, il che lo rende pressappoco contemporaneo di GiacomodaLentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione di Manfredi. La posizione alta entro il canzoniere Vat. lat ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] d’Aragona (Alfonso II, il re-poeta, Pietro II e poi Giacomo I e Pietro III). Anche i due canzonieri trobadorici (V, del infatti esemplata la canzone Madonna dir vo voglio del notaro GiacomodaLentini, una canzone d’amore che, pure diversissima dal ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] tecniche, peraltro del tutto analoghe a quelle, in volgare (ma come in Mosè), di GiacomodaLentini, Eo viso e son diviso - da lo viso [...]: "Però diviso - 'viso' - da lo 'viso' / c'altro è lo viso che lo divisare", ove diviso è naturalmente ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...