Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] apposizione, è oggi del tutto scomparso:
(31) Madonna, dir vi voglio como l’amor m’à priso (GiacomodaLentini)
Restano usati, seppure solo in varietà locali d’italiano (specialmente meridionali: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania), don «signore ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] arrivava a essere giudice e cancelliere. Il titolo di notaio, tra i poeti siciliani, spetta, per es., a GiacomodaLentini, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne e Pier della Vigna. In altra area, il notaio fiorentino Bono Giamboni, attivo nella ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] caso senza il nome dell'autore come esempio di un "apulo" staccatosi dai modi della sua parlata locale unitamente al GiacomodaLentini, autore, anch'esso taciuto, di Madonna, dir vi voglio) la canzone Per fino amore vo sì letamente (la variante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo, durante il regno di Ruggero I, in Sicilia vengono redatti i cosiddetti tropari siculo-normanni, [...] Madrid 288), trascritto intorno al 1100, presenta una notazione musicale costituita da neumi in campo aperto, mentre il ms. Madrid 289, scritto intorno (ms. Banco Rari 217) che riproduce GiacomodaLentini con un manoscritto arrotolato in pugno, e in ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] interna. I versi, di varia misura nell’uso antico (di tutti settenari è ad es. la canzone di GiacomodaLentini Meravigliosamente, alla quale l’autore si rivolge con l’appellativo di «canzonetta»), sono solo endecasillabi (➔ endecasillabo) e ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] relative alle sue origini, è indubbio che il sonetto nasca in Italia con il primo poeta della ➔ Scuola poetica siciliana, GiacomodaLentini, che ne è pertanto considerato l’inventore. Del metro, in sé non strofico (ma in origine spesso destinato a ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] e lessicale unitario. Il poeta più antico (una sua poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu GiacomodaLentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Amici, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne, Mazzeo di ...
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tenzone Disputa poetica in uso nella letteratura medievale, di origine provenzale. Nella lirica provenzale, infatti, si designò con tensó uno scambio di strofe o di poesie che due poeti si indirizzavano [...] scambio di poesie intere, sonetti soprattutto, ma anche strambotti in ottave. S’impegnarono in tenzoni, tra i meridionali, GiacomodaLentini, I. Mostacci, Pietro della Vigna e, fra i toscani e gli stilnovisti, Guittone d’Arezzo, G. Cavalcanti, Cino ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] che se il discordo è forma antica (sperimentata, a parte gli indefinibili adespoti, dai soli G., "Re Giovanni" e GiacomodaLentini), la mancanza nel corpus poetico di sonetti è di quasi tutti i siciliani. All'interno o in contiguità delle canzoni si ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] tematico della scuola poetica siciliana, Bari 1968, passim; R. Antonelli, Rima equivoca e tradizione rimica nella poesia di GiacomodaLentini, I, Le canzoni, in Boll. del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, XIII (1977), pp. 20-126 ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...