STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] fedele amica di Ugo Foscolo esule. Questo per la Dembowski fu il più grande amore dello S. Tutta presa dal suo idealismo liberale e patriottico, dotata d'un senso squisito e quasi ombroso dell'onore, Metilde (così S. amava chiamarla) tenne sempre più ...
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PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] vasto moto filosofico-artistico-sociale, che si estende per oltre un cinquantennio e che F. Schlegel per il primo denominò idealismo.
Motivi pietisti trasfigurati si possono percepire, a tacere di Lavater, Jung-Stilling, ecc., in Herder, nei soci del ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] una collezione bizzarra di segni, ridotti poi a nomi, come simboli più facili e più accessibili. Ma l'idealismo soggettivistico del Locke assume un più spiccato carattere agnostico nel d'Alembert. Noi non possiamo conoscere razionalmente il rapporto ...
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SCHLEGEL, Friedrich von
Vittorio Santoli
Letterato e filosofo tedesco, nato a Hannover il 10 marzo 1772, morto a Dresda il 12 gennaio 1829. Destinato dapprima al commercio, studiò poi a Gottinga e a [...] il dramma in due atti Alarcos (1802).
Dilettante, e anche teorico del dilettantismo, lo Sch. mancava di una salda regola ideale. Questo spiega come, volte le spalle ai Greci, dopo essersi interessato di passata al Boccaccio (1801) e alle letterature ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] dialettica dell'Ente come autoproduzione assoluta di sé. Questo concetto è ripensato nella filosofia italiana contemporanea dall'idealismo attuale, ma in senso soggettivistico che suppone l'autocoscienza; mentre il rapporto onde la causa si connette ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] . Questa opinione però non ebbe uno svolgimento adeguato se non quando si giunse, col Vico e poi col moderno idealismo, grazie al concetto di sviluppo, al superamento e all'inveramento della grande intuizione machiavellica.
Verso il 1650 le polemiche ...
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SOCIOLOGIA CRIMINALE
Ugo Spirito
. Con questa denominazione Enrico Ferri volle caratterizzare in tutta la molteplicità dei suoi aspetti lo studio del fenomeno della delinquenza condotto con metodo positivo. [...] problemi sociali posti in luce dalla nuova scienza. Il che può dirsi in modo specifico delle critiche mosse dall'idealismo italiano contemporaneo (B. Croce, G. Gentile, G. Maggiore), che, se sono valse a rivelare le contraddizioni insanabili di un ...
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PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] perdersi e disperdersi nella divinità. Ma nel misticismo l'unione con il divino, l'unio mystica, rappresenta piuttosto una meta, un ideale, non raggiunto del tutto e al più solo in alcuni momenti; Dio è per lo più cercato ancora fuori del mondo, non ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] e in America dalle varie correnti del prammatismo (Ch. S. Peirce, W. James, F. C. S. Schiller). L'idealismo attualistico italiano ha ripreso, su questa questione, l'atteggiamento del pensiero hegeliano, insistendo però sul concetto che la realtà è ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] legislazioni straniere, I-VIII, Torino 1855-57 (nuova ed. ibid. 1873).
In filigrana, si avvertiva la piena sintonia ideale raggiunta con la classe dirigente del periodo cavouriano in materia di allargamento della libertà e di adesione al liberismo ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...