Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] della società, post., 1946) s'incentra sul concetto del pensiero come "atto puro"; donde la denominazione di "attualismo" o "idealismo attuale" da essa assunta. Tale concetto è inteso non, come in Aristotele, quale realtà priva di potenza e quindi ...
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Pensatore svedese, nato nel 1776, morto nel 1827. Fu professore all'università di Upsala. In antitesi all'idealismo assoluto sostenne che l'intelletto umano non può produrre il suo contenuto, ma lo presuppone [...] come dato, e deve semplicemente pensarlo con chiarezza e distinzione. La ragione, tuttavia, è una facoltà diversa dall'intelletto, in virtù della quale lo spirito umano, anteriormente a ogni esperienza, ...
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Mure, Geoffrey Reginald Gilchrist
Filosofo inglese (n. Londra 1893 - m. 1979). Fu rettore del Merton College di Oxford (1947-63). Il suo idealismo è informato a quello classico tedesco, particolarmente [...] a quello di Hegel. Fu in rapporto di amicizia con Croce. Tra le sue opere: Aristotle (1932), del quale aveva tradotto i Posterior analytics (1925); Introduction to Hegel (1940; trad. it. Introduzione a ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] Croce, mentre si accostava con più larga comprensione e qualche simpatia al socialismo sindacalista. In questa nuova posizione ideale nel 1908 fondò (e diresse con interruzioni fino al 1914) il settimanale La voce, fondamentale esperienza che avrebbe ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Heidelberg 1861 - Tubinga 1946), prof. nelle univ. di Giessen, di Basilea e (dal 1911) di Tubinga. Dallo studio dell'idealismo tedesco passò a occuparsi di problemi estetici [...] (Einleitung in die Aesthetik, 1892) e psicologici. A lui si deve una delle principali teorie sul gioco, secondo cui esso è un bisogno innato capace di assumere valore di esercizio preparatorio, determinante ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di B. Bosanquet, F. Bradley e T.H. Green, alla fine del 19° sec. J.C. Wilson iniziava quella confutazione dell’idealismo che trovò nelle pagine di G.E. Moore e B. Russell una più sistematica formulazione. Moore affermò l’istanza realistica di un ...
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Filosofia
La filosofia di G. Gentile e la corrente di pensiero da essa iniziata nella cultura italiana. Il nome di a. (o di idealismo attuale) deriva dal ridurre tutta la realtà a spirito (spiritualismo [...] assoluto) e dall’intendere lo spirito come ‘atto’ non nel senso aristotelico di realtà che è già tutto quello che può essere nella sua perfezione (actum), ma all’opposto nel senso di actus, o realtà che ...
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Storico tedesco della filosofia (Fürth 1896 - Braunschweig 1979), prof. dal 1933 all'univ. di Giessen e dal 1951 in quella di Braunschweig, studioso dell'idealismo postkantiano. Tra le sue opere: Der Begriff [...] in Hegels Philosophie (1924); Hegel (2 voll., 1929-40); Hegel und seine Philosophie (1932); Heinrich von Stein (1934); Hegel-Lexicon (4 voll., 1935-39); Das Abenteuer des Geistes (1938); Vom Wesen der ...
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trascendentalismo
Der. di trascendentale (➔). In generale, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte [...] e di Schelling e nelle altre forme di idealismo dell’età romantica; il particolare contenuto di tali concezioni è quindi diverso a seconda del diverso modo in cui venga intesa, svolta o modificata l’idea kantiana del trascendentale. Più ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] della logica hegeliana, nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti dell'Estetica, dando particolare risalto al concetto hegeliano di Volksgeis.
Vita ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...