Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] sino dalla seconda metà dell’Ottocento per opera di filosofi quali J.H. Stirling (1820-1909), per il quale l’idealismo hegeliano rappresenta la più alta forma di ancilla theologiae al cristianesimo, e da filologi come Benjamin Jowett (1817-1893), il ...
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Filosofo (Firenze 1894 - Pisa 1957), prof. di filosofia teoretica all'università di Pisa dal 1951 alla morte. Il suo pensiero ha teso a un approfondimento critico dell'idealismo e di alcuni problemi della [...] storia della filosofia moderna. Tra le sue opere (raccolte a cura di M. Corsi, Opere filosofiche, 2 voll., 1968), delle quali sono particolarmente importanti quelle di argomento kantiano, si citano: Saggio ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] una critica sistematica delle conclusioni dell'empirismo e del positivismo del sec. 19º. Con Ethical studies (1876) polemizzava sia contro l'etica edonistica e utilitaristica di J. S. Mill e dei positivisti ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] in quanto era attraverso l’uomo e la sua fatica che Dio giungeva a se stesso. Per questo verso, occorreva riconoscere che «l’idealismo ha il pregio, non il difetto del misticismo. Ha ritrovato Dio, e ad esso volgesi, ma non ha bisogno di rifiutare ...
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Poeta tedesco (fine sec. 13º), autore di una lunga serie di canzoni d'amore (Minnelieder). Il crudo naturalismo della maggior parte di esse vuole essere un'allegra parodia dell'idealismo del Frauendienst, [...] ovvero del culto della dama, e una derisione delle svenevolezze del Minnesang ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] che la presenza di un gruppo di seguaci era ormai parte importante del lavoro del suo amico e collaboratore (Intorno all’idealismo attuale, «La Voce», 17 ottobre 1913, 46, p. 1195). In effetti, sin da allora, i gentiliani si presentarono come strenui ...
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Maresca, Mariano
Pedagogista e filosofo italiano (Piano di Sorrento 1884 - Pavia 1948). Insegnò pedagogia (1923-36) e filosofia teoretica (dal 1937) nell’univ. di Pavia. Critico sia del positivismo sia [...] Il problema gnoseologico della pedagogia e il fine dell’educazione (1914); Le antinomie della educazione (1916); Idealismo e realismo (1922); Il problema della religione nella filosofia contemporanea (1932); Introduzione generale alla pedagogia (1934 ...
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Storico italiano della filosofia (Napoli 1888 - Roma 1948); insegnò storia della filosofia all'univ. di Messina dal 1923 e dal 1925 all'univ. di Roma. Appartenne alla corrente dell'idealismo attuale; la [...] rivendicazione culturale ed etica dei valori del liberalismo (da lui affermata soprattutto nella Storia del liberalismo europeo, 1a ed. 1925: trad. in molte lingue) lo portò a essere uno dei maggiori esponenti ...
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La Via, Vincenzo
Filosofo italiano (Nicosia, Enna, 1895- San Gregorio di Catania 1982). Prof. universitario, dal 1940 insegnò filosofia teoretica all’univ. di Messina e poi in quella di Catania; fondò [...] -realismo. Tra i suoi scritti principali: L’idealismo attuale di G. Gentile (1925); L’autocritica dell’idealismo (1932); Dall’idealismo al realismo assoluto (1941); Idealismo e filosofia (1942); L’idealismo e il conoscere fondante (1965); Coscienza e ...
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Filosofo italiano (Molfetta 1877 - Genova 1948). Prof. nelle univ. di Palermo (dal 1923) e Roma (dal 1930); socio nazionale dei Lincei (1935). In polemica con l'interpretazione soggettivistica del kantismo [...] ), La filosofia di Kant (1927), Il problema della filosofia da Kant a Fichte (1929), Il problema teologico come filosofia (1931), L'idealismo italiano (1938; 2a ed. 1946), Che cosa è la filosofia? (1942), Da Cartesio a Rosmini (1946), Le obiezioni al ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...