LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] di V. L., in Id., Saggi e discorsi di varia pedagogia, Messina 1992, pp. 115-132; S. Lo Giudice, I problemi dell'idealismo e del realismo nella prospettiva di V. L., Messina 1996 (con bibl. delle opere di e sul L.); Enc. filosofica (ed. 1982), s ...
Leggi Tutto
Boodin, John Elof
Filosofo svedese naturalizzato statunitense (Pjätteryd, Småland, 1869 - Los Angeles 1950). Emigrato negli USA (1887), studiò nella Harvard University sotto la guida di Royce. Insegnò [...] cosmic idealism». Il realismo empirico richiede una stretta osservanza dei metodi e dei risultati della scienza, mentre l’idealismo cosmico pone nel flusso della materia una Forma (interpretata come Spirito o Dio) che esercita un superiore controllo ...
Leggi Tutto
Troiano, Paolo Raffaele
Filosofo italiano (Sant’Angelo all’Esca, Avellino, 1863 - Torino 1909). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Torino (dal 1902). Al centro della sua riflessione filosofica (da [...] lui detta «umanismo», «fenomenismo» o «idealismo fenomenologico»), che fondeva variamente elementi del neokantismo, del positivismo, dell’empiriocriticismo e del pragmatismo, T. poneva il problema delle origini e dei fondamenti della volontà e dell’ ...
Leggi Tutto
Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] 1992, p. 17). E nella più nota conferenza, tenuta a Praga il 30 aprile 1935, egli ribadiva Il carattere religioso dell’idealismo italiano e parlava del «Tutto, la Realtà, Dio stesso» come soggetto pensante, che «non pensa per me solo, ma per tutti ...
Leggi Tutto
Losev, Aleksandr Fedorovic
Losev, Aleksandr Fëdorovič
Filosofo e filologo russo (Novočerkassk, Rostov, 1893 - Kratovo, Mosca, 1988). Fornì una interpretazione del mito, del simbolo e della forma estetica [...] che risente dell’influsso del neoplatonismo, dell’idealismo e della fenomenologia, nonché della tradizione esicastica e dell’onomatodossia (imjaslavie: un movimento religioso-filosofico di ispirazione mistica e gnostica fiorito in Russia all’inizio ...
Leggi Tutto
Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] lontana dalle posizioni del realismo, dell'idealismo e del positivismo. Nozione fondamentale di tale teoria è quella d'immanenza alla coscienza (da cui la denominazione di filosofia dell'immanenza), per la quale non è possibile concepire l'esistenza ...
Leggi Tutto
Pauler, Akos
Pauler, Ákos
Filosofo ungherese (Budapest 1876- ivi 1933). Insegnò nella Scuola superiore di Presburgo, poi nell’univ. di Kolozsvár e (dal 1915) nell’univ. di Budapest. Cercò di conciliare [...] il positivismo e l’idealismo trascendentale. Tra le sue opere principali si segnalano: Az ismeretelméleti kategóriák problémája («Il problema delle categorie gnoseologiche», 1904); Az etikai megismerés («La conoscenza etica», 1907); A logikai ...
Leggi Tutto
Filosofo (Catanzaro 1834 - Bologna 1913); prof. prima nell'univ. di Palermo e dal 1871 (succedendo a F. Fiorentino nella cattedra di storia della filosofia) in quella di Bologna. Di orientamento mistico [...] e platonizzante, combatté tanto l'idealismo quanto il positivismo. L'opera sua più significativa come sforzo speculativo è l'Abbozzo d'una teorica delle idee (1870). Ma la sua fama è legata soprattutto alla trad. italiana, diventata classica, dei ...
Leggi Tutto
. Parola composta dal gr. αὐτός "stesso" e κτίσις (che negli scrittori ecclesiastici è il nome tecnico della creatio divina ex nihilo), e significante quindi "fondazione, posizione, creazione di sé". Coniata [...] distinse da una parte in "realismo" e dall'altra in "concettualismo" e "nominalismo". Nel pensiero moderno, la grande antitesi si proseguì idealmente nell'opposizione di ogni forma di apriorismo a ogni forma di empirismo. Col concetto di autoctisi, l ...
Leggi Tutto
Pedagogista (Parma 1912 - Pisa 1990), prof. di pedagogia dal 1976 all'univ. di Firenze; di orientamento laico, si è prevalentemente impegnata nella ricerca storico-politico-educativa. Tra i suoi scritti: [...] Il metodo nella storia dell'educazione (1965); Idealismo e fascismo nella scuola italiana (1969); La scuola italiana dalla dittatura alla repubblica (1976); Massoneria e scuola dall'Unità ai nostri giorni (1980); La scuola che ho vissuto (1987); L' ...
Leggi Tutto
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...