Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] teoretica, incentrata sul problema del "valore", nell'atto stesso in cui è passato dalla posizione propria dell'idealismo immanentistico gentiliano, prima professato, a quella che, tendendo a far valere le ragioni della trascendenza di Dio come ...
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GLOGAU, Gustav
Guido CALOGERO
Filosofo, nato a Laukischken (Prussia orientale) il 6 giugno 1844, morto a Laurion in Grecia il 22 marzo 1895. Insegnò filosofia nelle univenità di Halle e di Kiel.
Il [...] dei popoli della scuola herbartiana, il G. subì poi l'influsso tanto dell'idealismo quanto dell'evoluzionismo, e si orientò infine verso gl'ideali trascendenti del platonismo e del cristianesimo: di qui la sua concezione della filosofia come ...
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LADD, George Trumbull
Guido Calogero
Filosofo e psicologo americano, nato a Painesville nel 1842, morto a New Haven, Con., nel 1921. Professore di filosofia al Bowdoin College e alla Yale University, [...] fu uno dei principali rappresentanti dell'idealismo nordamericano, che professò sviluppando originalmente la filosofia del Lotze. Empiristico tuttavia, al pari di quello del pragmatismo, era il punto di partenza del suo pensiero, che come quello ...
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Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] suoi interessi riguardarono l'idealismo tedesco e l'attualismo, il materialismo e il positivismo ottocenteschi. Particolare attenzione, inoltre, dedicò alla riflessione filosofica sul lavoro. Tra le opere: La presenza di Hegel (1961); Dal ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] neokantiana del Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica dell'etica evoluzionistica); Recent tendencies ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] dal giovane e promettente filosofo John Ellis McTaggart. A Oxford emerge invece la figura di Francis Herbert Bradley, anch’egli idealista, ma in una versione differente da quella di McTaggart: Bradley è un monista, convinto che la realtà consista in ...
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Kostlin, Karl Reinhold von
Köstlin, Karl Reinhold von
Filosofo tedesco (Urach 1819 - Tubinga 1894). Insegnò (dal 1857) estetica e letteratura tedesca nell’univ. di Tubinga; seguace di Schleiermacher [...] e di Hegel, sviluppò con attitudine eclettica i temi dell’idealismo nella sua opera principale, la Aesthetik (1869), incentrata sulla differenziazione della «vita estetica» da quella pratica e da quella teoretica. Tra le altre sue opere: Goethes ...
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Storico e pensatore russo (Orël 1813 - Mosca 1855). Rientrato in Russia nel 1839 dopo un soggiorno all'estero, soprattutto a Berlino, occupò la cattedra di storia generale all'univ. di Mosca, che tenne [...] sino alla morte. Fortemente influenzato dall'idealismo hegeliano e dalle teorie di F. K. Savigny sullo sviluppo organico, nonché dalla storiografia diF.-P.-G. Guizot, di J.-N.-A. Thierry e di J. W. Ritter, il suo occidentalismo liberale e moderato fu ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] Duhem, Édouard Le Roy), che da questi aveva preso le mosse. E illustra anche le opinioni di razionalisti e idealisti, in specie Lachelier e Hamelin, che si sarebbero opposti all’antintellettualismo bergsoniano. Parodi si volge poi a prospettare come ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] Mercier, il C. ribadì la sua posizione, chiarendo assai bene sia le affinità che le differenze tra essa e l'idealismo. Non è possibile liquidare sommariamente, dice il C., tutte le conquiste della filosofia moderna e, anche se occorre senza dubbio ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...