Filosofo statunitense (n. Buffalo, N. Y., 1901 - m. 1980). Prof. all'univ. di Buffalo, direttore (dal 1940) della riv. Philosophy and phenomenological research. Seguace della fenomenologia husserliana, [...] si è proposto di unirla al materialismo liberandola dal dogma della "coscienza pura". La fenomenologia così depurata da ogni idealismo diventa per F. un metodo per la chiarificazione dei concetti che sono alla base della scienza. Opere principali: ...
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Storico della letteratura russa (Voskresenskoe, Samara, 1868 - Mosca 1930). A un'intensa attività didattica svolta presso l'univ. di Mosca dal 1902 al 1911 e ripresa dopo la rivoluzione, accompagnò ricerche [...] approfondite esposte in opere quali Iz istorii russkogo idealizma. Knjaz´ V. F. Odoevskij ("Dalla storia dell'idealismo russo. Il principe V. F. Odoevskij", 1913); Russkaja literatura i socializm ("La letteratura russa e il socialismo", 1922); ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] ha con lui relazione; in Hegel l’a. universale è il puro realizzarsi della ragione assoluta. Il concetto di a. si presenta nell’idealismo attualistico di G. Gentile come lo stesso processo con cui si costituisce l’io, o persona (che dunque non è un ...
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Filosofo (Barby 1773 - Jena 1843). Prof. (1804) a Jena, poi (1805-16) a Heidelberg, quindi ancora a Jena, dal 1819 al 1824 fu, per le sue convinzioni liberali, sospeso dall'insegnamento. Per F., che tende [...] ad approfondire il carattere critico della gnoseologia kantiana in un contesto psicologistico, l'idealismo postkantiano è mera aberrazione. Opere principali: System der Philosophie als evidente Wissenschaft, 1804; Neue Kritik der Vernunft, 1807; ...
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Filosofo (Schwedt an der Oder 1780 - Berlino 1819), prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder (1809-11) e di Berlino (dal 1811). Espose le sue idee estetiche in Erwin: vier Gespräche über das Schöne und [...] die Kunst (1815), opera scritta in forma di dialogo, in cui, pur collocandosi nell'ambito del pensiero romantico e dell'idealismo classico tedesco (Schelling e Hegel), S. pone l'accento sulla questione religiosa e filosofica del nulla e sui problemi ...
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Storico italiano del pensiero politico (Palermo 1897 - Roma 1957); prof. di storia delle dottrine politiche nell'univ. di Trieste (1940), fondatore e direttore (dal sett. 1945 al febbr. 1946) del settimanale [...] L'idea liberale di Trieste, ha scritto tra l'altro: Il problema religioso dal punto di vista dell'idealismo attuale (1938), Saggio sul pensiero filosofico e civile di F. M. Pagano (1939), Machiavelli (1939), Il liberalismo giuridico di M. Minghetti ( ...
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Creighton, James Edwin
Filosofo statunitense (Pictou, Nuova Scozia, 1861 - Ithaca, New York, 1924). Condirettore (1893) e in seguito direttore della rivista The philosophical review; dal 1895 prof. di [...] metafisica alla Cornell University, fu il primo presidente (1902-03) dell’American philosophical association. Appartenne alla corrente dell’idealismo americano; tra le sue opere: An introductory logic (1908); Studies in speculative philosophy (1925). ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] Scientia, di cui fu anche direttore. Vissuto nel periodo dei contrasti fra il materialismo scientista e il rinascente idealismo, R., che si professò positivista, cercò di trovare l'accordo fra le opposte tendenze. In campo psicologico, nella ...
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Filosofo svedese, nato nel 1797 a Piteȧ, morto nel 1866 a Uppsala, dove fu professore. Motivo fondamentale della sua filosofia è il concetto della personalità, idealisticamente considerata, onde non appare [...] possibile alcuna esistenza che non sia, in sé, coscienza, o che con una coscienza non sia in rapporto. Ma questo idealismo ha un aspetto nettamente teologico, concludendo nella rappresentazione di una personalità eterna, le cui idee sono a loro volta ...
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Filosofo, nato a Langenpreising (Baviera) il 24 marzo 1815, morto a Pfäfers (Svizzera) il 9 settembre 1864. Nelle sue molte opere (principale quella intitolata Grundlinien einer positiven Philosophie, [...] in 6 voll., Ratisbona 1843-49) cercò, sulle tracce di Baader e in netta opposizione contro l'idealismo hegeliano, di raggiungere una conciliazione tra la religione e la filosofia, rielaborando i concetti teologici in forme adeguate al nuovo pensiero. ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...