PFLEIDERER, Otto
Teologo evangelico, nato a Stetten, presso Stoccarda, il 1° settembre 1839, morto a Grosslichterfelde, presso Berlino, il 18 luglio 1908. Studiò a Tubinga, subendo l'influsso di F. C. [...] , nel 1875 di teologia sistematica e Nuovo Testamento a Berlino.
Come pensatore, rimase nella tradizione dell'idealismo tedesco e, pure riconoscendo l'indipendenza del sentimento religioso, assegnava alla riflessione filosofica il compito di chiarire ...
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Filosofo, nato a Milano il 27 marzo 1903; prof. di filosofia teoretica nell'università di Pavia (dal 1949) e nell'università cattolica del S. Cuore di Milano (dal 1951). Sostiene una "metafisica neoclassica, [...] ".
Opere principali: Saggio di una metafisica dell'esperienza, Milano 1938, 2ª ed. Urbino 1943; Studi sull'idealismo, Urbino 1942; Dall'attualismo al problematicismo, Brescia 1946; La funzione metodologica dell'unità dell'esperienza, Milano 1946 ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] Political geography in the modern world, in ‟The journal of conflict resolution", 1960, IV, pp. 52-66.
Holdar, S., The ideal State and the power of geography. The life-work of Rudolph Kjellén, in ‟Political geography quarterly", 1992, XI, 3, pp. 307 ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] il punto più alto della filosofia romana. Nardi, il quale si era allontanato dal mondo cattolico da cui proveniva, non era tuttavia idealista, né nel senso di Gentile né in quello di Croce, sebbene dall’uno e dall’altro avesse tratto elementi vivi di ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] la bontà con l’innocenza, o quella, che preannuncia già l’indirizzo ascetico-monastico dei secoli seguenti, che all’ideale di vita intesa come milizia attiva tende a sostituire quello della rinuncia all’azione, della contemplazione e della preghiera ...
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Filosofo e scienziato (Hohenstein, Sassonia, 1780 - Laufzorn, Baviera, 1860). Studiò teologia a Lipsia e medicina a Jena; dal 1819 prof. di scienze naturali all'univ. di Erlangen, dove collaborò con Schelling [...] medico, geologo, pedagogo, romanziere), S. elaborò un tipo di ricerca scientifico-filosofica ispirata a un idealismo panteistico di stampo schellinghiano (Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaften, 1808; Die Geschichte der Seele, 1830 ...
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Andrea Giussani
Abstract
Si espone la disciplina della competenza del giudice civile, esaminando in particolare: la portata del concetto; il sistema del riparto; la rilevanza della domanda giudiziale; [...] pronuncia.
Introduzione
Secondo una formulazione fortunata (benché forse in tempi più di ora frastornati dagli echi dell’idealismo), la competenza può essere definita come una «misura della giurisdizione» (v. per es. già Chiovenda, G., Principii ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] sembrano situarsi a un polo opposto rispetto alla filosofia attualistica del Gentile maturo; ma anche rispetto a qualunque forma di idealismo di tradizione tedesca. Non è un caso, in effetti, che, dopo l’apparizione di quest’opera, Husserl sia stato ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] culto della lingua ornata e solenne sentita come espressione simbolica della tradizione nazionale, il pathos patriottico ispirato all'idealismo di Kant e di Fichte e alimentato dalle guerre napoleoniche (l'odio e poi il culto napoleonico è presente ...
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LEVI, Alessandro
Pietro PIOVANI
Filosofo e storico, nato a Venezia il 19 novembre 1881, morto a Berna il 5 settembre 1953; insegnò filosofia del diritto nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, [...] , 2ª ed., ivi 1954; Scritti minori di filosofia del diritto, 2 voll., Padova 1957). Consapevole del valore universale degli ideali di giustizia e libertà animatori del Risorgimento, se ne fece assertore in anni difficili della patria e, per quegli ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...