Storico della filosofia italiano (Fiume 1909 - Trieste 1976), prof. (dal 1962) di storia della filosofia nell'univ. di Trieste e quindi (dal 1970) di storia della filosofia medievale nell'univ. di Roma. [...] e Lorenzo Valla. Altri suoi importanti nuclei di ricerca furono il cartesianesimo e lo spinozismo, il razionalismo settecentesco e l'idealismo tedesco. Rilevante anche la sua attività di editore di testi, tra i quali il De methodo (1944) e gli ...
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SOGGETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico di storia assai singolare, essendo giunto a possedere un significato per certi aspetti esattamente antitetico a quello che aveva in origine. Il latino subiectum [...] indipendentemente dal suo essere conosciuto. Questo nuovo significato si afferma in maniera decisiva col Kant e con l'idealismo tedesco dell'Ottocento, restando quindi acquisito a tutta la gnoseologia posteriore. Il soggetto s'identifica in esso con ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] tra tesi e antitesi, riconosciuto come tale nella sintesi che se ne dà, è quel metodo dialettico che F. dà all'idealismo post-kantiano e che avrà da Hegel il suo pieno riconoscimento e sviluppo. La sintesi quindi contiene sempre in sé le antitetiche ...
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Pensatore americano, nato a Columbia S. C. il 12 gennaio 1861. Studiò a Princeton, Lipsia, Berlino e Tubinga; poi fu professore di logica e metafisica all'università di Toronto, di psicologia a quella [...] del Dictionary of Philosophy and Psychology (3 voll., New York 1901-1905). Nella sua concezione filosofica, detta "idealismo estonomico", è particolarmente notevole l'importanza che vien data alla conoscenza estetica, sola capace di raggiungere il ...
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MIGNOSI, Pietro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Palermo il 28 giugno 1895 da Giacomo, funzionario pubblico, e da Carolina Fileti. Frequentò il ginnasio nel capoluogo siciliano e trascorse la giovinezza [...] . Con questo obiettivo nel 1928 il M. fondò La Tradizione, una rivista di storia, filosofia e letteratura, che all’idealismo di Gentile oppose il tomismo. Nel primo numero, con l’articolo Responsabilità d’essere cattolici, il M. illustrò il proprio ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] , di quella crisi dell'attualismo che travagliò la filosofia italiana tra le due guerre.
Fonti e Bibl.: U. Spirito, L'idealismo italiano e i suoi critici, Firenze 1930, pp. 94-99; M. Rossi, La pedagogia italiana contemporanea: il pensiero di M ...
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Filosofo e sociologo inglese (Saint Ives, Cornovaglia, 1864 - Bagnoles, Normandia, 1929). Prof. di sociologia nell’univ. di Londra, curò la pubblicazione di The sociological review. I suoi scritti sono [...] , H. visse il momento di passaggio del liberalismo evoluzionistico inglese verso una fase di evoluzionismo spiritualista, sulla spinta dell’idealismo di Thomas H. Green. Il new liberalism di H. (Social evolution and political theory, 1911; Social ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] 1924 al 1925 diresse Die Internationale, organo teorico del Partito comunista tedesco. Marxismus und Philosophie fu accusato d'idealismo e di revisionismo dall'Internazionale comunista, e nel 1926 K. fu espulso dal Partito comunista tedesco, di cui ...
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. Col nome di criticismo si designa, in generale, la dottrina filosofica che prospetta il problema della possibilità della conoscenza e si oppone quindi tanto al dogmatismo quanto allo scetticismo, che [...] non è vero criticismo il primo che si attribuisce tale nome, non è neppure vero criticismo il secondo, che lo riduce a idealismo del soggetto assoluto. L'uno e l'altro credono di risolvere la contraddizione kantiana con l'affermare il valore dell'uno ...
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È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella [...] coscienza empirica dalla trascendentale, atto dell'io penso, la quale condiziona e unifica tutte le rappresentazioni. L'idealismo hegeliano, accentuando le distinzioni tra coscienza e autocoscienza, tra forme finite e forme infinite dello spirito, fa ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...