Olshausen, Hermann
Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen, Baviera, 1839). Prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo [...] svolgerla sulla linea di un cristianesimo ‘biblico’ di tipo positivo, di cui il Kommentar über sämtliche Schriften des Neuen Testaments (4 voll., 1830-40), con la sua polemica contro lo storicismo e l’idealismo, fu la più cospicua esemplificazione. ...
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SOSTANZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, che formalmente ha origine nel linguaggio del pensiero medievale, ma nel concetto risale al pensiero greco. Etimologicamente il termine latino substantia [...] di essentia, a cui la tradizione terminologica, dal Medioevo in poi, attribuisce d'altronde il significato del puro contenuto ideale costituente una qualsiasi entità a prescindere dalla sua esistenza. La greca οὐσία e la latina substantia (come del ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] d'incondizionato e di originale nelle forme del linguaggio" (Positivismo e idealismo nella scienza del linguaggio, trad. Gnoli, Bari 1908, p. 147), essa precederà idealmente le forme della grammatica storica, starà al centro stesso della linguistica ...
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IPOTESI
Guido CALOGERO
Il termine greco ὑπόϑεσις ("supposizione", da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo") entrò nel linguaggio filosofico con Platone, che talora designò con quel nome le idee, dal punto di [...] scienza sperimentale della natura verificatosi dal Rinascimento in poi. Sulle prime l'ipotesi fu, di fronte al nuovo ideale dell'accertamento empirico, oggetto piuttosto di dispregio che di valutazione: di qui, per es., il newtoniano hypotheses non ...
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Filosofo, nato a Lipsia il 16 agosto 1802, morto ivi il 30 settembre 1896. Insegnò matematica all'università di Lipsia dal 1826 al 1840, poi filosofia dal 1840 al 1896, assertore della scuola herbartiana, [...] si possono applicare le formule matematiche, svolse e insegnò una filosofia matematica in un tempo in cui trionfavano l'idealismo di Fichte Schelling, Hegel, mentre Kant sembrava da molti trascurato e l'innovazione di Herbart pochi intendevano, anche ...
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Filosofo, nato a Caltavuturo (Palermo) il 23 settembre 1892, morto a Cefalù il 29 gennaio 1977. Libero docente in storia della filosofia, è stato professore nell'università del Sacro Cuore di Milano e [...] , riguarda la filosofia kantiana, la sua preparazione e i suoi sviluppi e tende a riportare il dibattito sull'idealismo, e, in particolare, sul criticismo kantiano, dal piano delle astratte contrapposizioni alla complessità delle sue articolazioni e ...
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Spaventa, Bertrando
Filosofo e uomo politico (Bomba, Chieti, 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali, nel 1840 si stabilì a Napoli e nel 1846 aprì con il fratello Silvio una scuola privata [...] propria riforma dello hegelismo, che per alcuni aspetti avrebbe costituito la premessa dello sviluppo attualistico del neo-idealismo di Giovanni Gentile (che studiò a fondo la filosofia di Spaventa, curandone la ripubblicazione delle opere principali ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] italiana, CIX (1997), pp. 198-244; A. Alosco, Il Partito d’azione nel “Regno del Sud”, Napoli 2003, cap. II; G. Verucci, Idealisti all’indice. Croce, Gentile e la condanna del S. Ufficio, Bari 2006, pp. 120-123; M. Griffo, Il pensiero politico di O ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] studi sulla filosofia civile di G. B. Vico con documenti, Firenze 1936) fin dai primi suoi lavori lo avviarono all'idealismo storicistico.
Il D. (considerate De Uno e Scienza nuova due redazioni della stessa opera, centrate sul diritto) non vedeva in ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] Francia.
Anna Kuliscioff così scriveva di lui a Filippo Turati nel 1911: "... personalmente serba sempre nel suo intimo un cantuccio di idealismo, non rifiuterebbe né le 10 né le 20.000 lire; non chiederebbe nulla in cambio come non lo ha mai chiesto ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...