Scrittore italiano (Finale Marina, Savona, 1887 - Porto Maurizio 1917). Nel movimento della Voce fece un po' parte per sé stesso, vagheggiando un'espressione che andasse oltre il frammento lirico, un'arte [...] sulla letteratura contemporanea (Plausi e botte, pubbl. di seguito ai Frantumi) bene riflettono le ansie del suo spirito, tormentato fra idealismo, modernismo e pragmatismo, e sono documento prezioso per il gusto e la poetica di quel periodo. ...
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LA FAYETTE, Marie-Joseph-Paul-Roch-Yves-Gilbert de Motier, marchese di
Roberto Palmarocchi
Generale e uomo politico francese, nato al castello di Saint-Roch de Chavaniac (Alvernia) il 6 settembre 1757, [...] 'estate del 1776, a Metz, ebbe le prime notizie della dichiarazione d'indipendenza americana, e L. F., che univa a un idealismo fervente un'ostinata volontà d'azione, pensò fin dal primo momento a un intervento francese in soccorso degl'insorti, e si ...
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Scultore piemontese, nato a Casal Monferrato il 14 marzo 1859, vivente a Torino, senatore del regno. Figlio di Giovanni B., scultore in legno, studiò all'accademia di Brera (1876-1879); ma più delle opere [...] 'Angelo della morte, stante con le grandi ali aperte a difesa di una culla vuota: la via era già trovata. Ma l'idealismo non impedì al B. di modellare (1882-1887) figurine e gruppi sentiti con accentuato verismo e qualche po' di grottesco (Lavandaie ...
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LOVEJOY, Arthur Oncken
Antonio Rainone
Filosofo e storico delle idee statunitense, nato a Berlino il 10 ottobre 1873, morto a Baltimora il 30 dicembre 1962. Studiò all'università della California a [...] Philosophical Society (1916-17). Nel 1940 fondò la rivista The Journal of the History of Ideas.
In contrasto con l'idealismo di J. Royce, L. sostenne un dualismo gnoseologico che riconosce l'indipendenza e l'oggettività del mondo rispetto alla ...
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JOËL, Karl
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Hirschberg il 27 marzo 1864, per lungo tempo professore di filosofia all'università di Basilea.
Tra gli scritti di teoria i più notevoli sono: Philosophenwege [...] del J., che si segnala più per fervore entusiastico di espressione che per rigore speculativo, è essenzialmente un idealismo romantico, a tendenze schellinghiane. Più importanti sono le opere storico-filosofiche, tra le quali prevalgono quelle ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] di cinema, accompagnando, e non di rado anticipando, le pratiche della 'modernità' cinematografica. Accusata di idealismo, realismo ingenuo, spiritualismo, la sua teorizzazione è piuttosto espressione della fenomenologia, dell'esistenzialismo e dello ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] che vanno dal 1922 alla sua morte, di fondare un "teismo critico" come sintesi e superamento delle antinomie del neocriticismo e dell'idealismo.
Il C. morì a Firenze il 4 nov. 1931.
Opere: l'elenco di tutti gli scritti del C., fino al 1927 compreso ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] , e di spiritualisti, come F. Bonatelli e L. Ferri: temendo un nuovo fallimento dopo le gigantesche ma effimere fioriture dell'idealismo assoluto, si volse per tempo alla critica kantiana.
Vinse per concorso un posto al liceo di Trieste nel 1874, ma ...
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PACI, Enzo
Carlo Sini
Filosofo, nato a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, morto a Milano il 21 luglio 1976. È stato professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Milano; fondatore [...] , 1958; E. Garulli, La phénoménologie de Husserl vue par E. Paci, in Rev. de métaph. et de morale, 1962; A. Bruno, La crisi dell'idealismo nell'ultimo Croce, Bari 1964; C. Sini, La fenomenologia, Milano 1965; E. Riverso, La filosofia oggi, Roma 1971. ...
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REINHOLD, Carl Leonhard
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Vienna il 26 ottobre 1758, morto il 10 aprile 1823 a Kiel. Alunno dei gesuiti, poi dei barnabiti e maestro al loro collegio, fuggì in Germania [...] (Versuch einer neuen Theorie des menschlichen Vorstellungsvermögens) s'inizia già il movimento di sviluppo del kantismo verso l'idealismo assoluto di Hegel. Il R., abbandonando il presupposto della validità di una scienza bell'e compiuta, cercò di ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...