Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] italiano del dopoguerra. Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica (1957); F. H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in J. G. Herder e nel suo tempo (1966); La dialettica nel pensiero ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] , che chiama assoluto il principio originario delle cose e lo pone come l'identità di natura e spirito, di reale e ideale, afferrabile solo dall'intuizione intellettuale, che è il punto in cui il sapere dell'assoluto e l'assoluto formano uno; di ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] valutazione filosofica dell'esperienza religiosa torna di conseguenza a farsi strada solo quando l'attenzione per i valori ideali e spirituali ridiventa vivace e profonda. Il neokantismo e la filosofia dei valori, nelle loro varie formulazioni (Cohen ...
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SPITZER, Leo (XXXII, p. 401)
Emerico GIACHERY
Linguista e saggista, morto a Forte dei Marmi (Lucca) il 16 settembre 1960.
Nell'ultimo venticinquennio s'è rivelata sempre meglio, accanto agl'interessi [...] esprime un temperamento geniale ed eccezionalmente versatile, aperto ai più vivi influssi della moderna cultura europea, dall'idealismo del Croce e del Vossler all'irrazionalismo bergsoniano e alla psicanalisi freudiana. L'opera letteraria, secondo ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] si era formata in lui la volontà di scrivere una storia che se ne fosse tenuta al di qua.
Il saggio sui Contrasti d’ideali politici in Europa dopo il 1870
Se quella che si è cercato di individuare è la ragione per la quale, nel racconto della storia ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] , Trani 1886) - si allontanò dallo hegelismo spaventiano e aderì al progetto di mediazione tra positivismo e idealismo formulato da P. Siciliani e G. Cesca (Idealismo o realismo?, in Rassegna pugliese di scienze, lettere ed arti, I[1884], pp. 149 s ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] . Ritratti femminili, Signa 1942.
Bibl.: G. Lipparini, Cercando la grazia, Bologna 1906, pp. 233-39; F. Rizzi, Digressioni su l'Idealismo. Con lettera-prefaz. di A.C., Cittàdi Castello 1906; F. Zingaropoli, L'opera di A.C., Roma 1920; C. Pellizzi, Le ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] , è; e così come è, si pone» (Fichte, Dottrina della scienza, 1794, I, § 1). Analogamente, Schelling nel Sistema dell’idealismo trascendentale (➔) (1800): «L’autocoscienza dalla quale noi partiamo, è un unico atto assoluto, e con quest’unico atto è ...
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Deborin, Abram Moiseevic (noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe)
Deborin, Abram Moiseevič
(noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe) Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963). Fu più volte arrestato, [...] e politica», 1961). L’orientamento di D. fu accusato dal partito e in particolare da Stalin, nel 1931, di ‘idealismo menscevizzante’ e D. fu allontanato dalla direzione della rivista Pod znamenem marksizma («Sotto la bandiera del marxismo»). ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] ’altra parte posto in evidenza quanto il concetto di p. sia impregnato di valori e come spesso rappresenti un’assolutizzazione di ideali propri del mondo occidentale: da questo punto di vista va segnalata la riflessione di J.-F. Lyotard su quella che ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...