IMMEDIATEZZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale il carattere per cui una realtà o una conoscenza esiste o si presenta al pensiero senza che perciò sia necessario che le preceda, [...] delle prime verità rispetto alle mediazioni che ne opera, scendendo verso terra, il pensiero, quanto nell'inversa svalutazione che del "pensiero immediato" compie, in nome del nuovo ideale della "deduzione" e quindi "mediazione" dialettica, l ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] l'Ottocento è un avversario da combattere in blocco. Solo tardi a Milano si tenta il recupero meditato di Courbet come guida ideale (la raccolta degli scritti di Courbet curata da De Micheli e Treccani con il titolo Il realismo appare solo nel 1954 ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] , il merito di aver avviato il primo esperimento di filosofia italiana, scrivendone in volgare: «Con Dante comincia ad affermarsi idealmente l’Italia; col suo Poema la filosofia italiana», per questo, «in ogni tempo», Dante è stato considerato «padre ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] logicae Aristotelicae di questo filosofo) perché più concrete; ma dovunque viva l'illusione "di rovesciare il colossale monumento dell'idealismo assoluto". Di qui l'A. traeva la speranza che l'Italia avrebbe potuto riprendere "un dì il primato della ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] inizialmente da un articolo esortativo: Per i giovani italiani (in Aquila latina [Messina], 5 dicembre del 1902). Di questo idealismo non di rado polemico è facile seguire la linea ascendente nella sua opera poetica a partire da Parvula (Messina 1899 ...
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CONDORELLI, Orazio
Vittorio Frosini
Nacque a Roma il 26 maggio 1897 da Mario, libero docente di parassitologia, il quale esercitava allora a Roma l'ufficio di conservatore presso l'Istituto zoologico [...] da Alessandro Levi. Il C. gli fu vicino nella vita accademica, ma orientò il suo pensiero nel senso di un idealismo di ispirazione gentiliana corretto dall'influsso della tradizione giobertiana, a cui del resto non era estraneo lo stesso Gentile.
Nel ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] ‘corrente sotterranea’ del materialismo che attraversa la storia della filosofia e sfugge alla tradizionale opposizione tra idealismo e materialismo; una corrente formata da autori quali Epicuro, Hobbes, Spinoza, Rousseau, Marx, Heidegger e, appunto ...
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altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] vantaggio personale è il fine supremo della condotta). Kant parlava anche di un e. metafisico, riferendosi all’idealismo gnoseologico, o solipsismo (➔), ossia alla convinzione che soltanto le rappresentazioni del soggetto siano reali, ragion per cui ...
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STAHL, Friedrich Julius
Guido Calogero
Pensatore politico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 16 gennaio 1801, morto a Bad Brückenau il 10 agosto 1861. Professore di diritto pubblico a Erlangen e a [...] monarchico di Prussia, restando a lungo quale massima formulazione dottrinale del suo programma di partito e favorendo sul piano ideale l'opera unificatrice del Bismarck.
Bibl.: R. Michniewicz, St. und Bismarck, Berlino 1913; H. Schmidt, F. J. S ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] l'avrebbe pubblicata per esteso Zerbi: cfr. pp. 26-[27], n. 45), ha potuto dire di vedere realizzato in essa "il suo ideale di libro di storia: ridurre la notizia dei fatti a un racconto di un dramma dell'anima", con il risultato di rendere "coerente ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...