INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] aggiunge quello di cooperazione solidale; onde, dall'illuminismo del sec. XVIII alle correnti riformatrici del sec. XIX, dall'idealismo di Mazzini al positivismo di Comte e Feuerbach, si svolgono le dottrine dell'umanitarismo o della religione dell ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] riguardato, insieme con Descartes, tra i padri della filosofa moderna. Anche Descartes, infine, per quanto padre dell'idealismo moderno, pur movendo dal principio dell'autocoscienza, mirava a un metodo per la spiegazione del mondo dell'esperienza in ...
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PYPIN, Aleksandr Nikolaevic
Ettore Lo Gatto
Storico e critico letterario msso, nato il 6 aprile 1833 a Saratov, morto il 9 dicembre 1904 a Pietroburgo, principale rappresentante della scuola storico-positiva [...] nel passato e nel presente (1879), La questione polacca nella letteratura russa (1880), Storia del testo delle opere di Puškin (1887), L'idealismo di Saltykov (1889), ecc.
Nell'anno 1897 il Pypin fu nominato membro dell'Accademia delle scienze. ...
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Scrittore austriaco, nato a Brody, Galizia, il 2 settembre 1894. Esule per motivi razziali, morì a Parìgi nel maggio del 1939. Di un'intelligenza fredda e lucida, che pur non escludeva un impegno morale [...] vocazione di narratore nato, e la sua onestà artistica.
Bibl.: A. Berendsohn, Die humanistische Front, Zurigo 1946; B. Tecchi, Scrittori tedeschi del novecento, Milano 1941; G. Necco, Realismo e idealismo nella letteratura tedesca moderna, Bari 1397. ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] ed entrambi negano il principio dell'altro. Al contrario si devono collegare i fatti e le idee in un'unica serie. L'idealismo può essere vuoto, il positivismo può essere cieco, se scompagnati l'uno dall'altro, era la sua conclusione. Affermazioni che ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] la diuturna polemica metodologica dell'A. possono essere tutti ricondotti a una visione storicistica del diritto, ispirata all'idealismo italiano degli inizi del secolo e più tardi nutrita anche dell'apporto della giurisprudenza sociologica. L'A ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] (ed.), Winckelmann: la naissance de l'histoire de l'art à l'époque des Lumières, Paris 1991; A. Potts, Flesh and the Ideal. Winckelmann and the Origins of the Art History, New Haven - London 1994.
Il secolo XIX:
G. Semper, Der Stil in den technischen ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] La storia come pensiero e come azione, cit., p. 205); lo spirito universale (Filosofia e storiografia, cit., p. 131), ossia «l’idealità domina noi e non si lascia dominare da noi, perché essa è la vera e vivente realtà» (p. 88) e ciascun uomo accetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] bene la sua resistenza a ogni riduzione filosofica della mistica medievale, rifiutando di farne cioè una forma primitiva di idealismo (con il pensiero – in fondo banale – che l’autocoscienza divina della persona crea il mondo e la sua comprensione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Søren Kierkegaard è, insieme a Schopenhauer e a Nietzsche, uno dei più significativi [...] , ma pur riconoscendone la grandezza, egli dedica la propria opera al tentativo di smantellare l’edificio speculativo dell’idealismo. Hegel, e l’idealismo in genere, pretendono di ridurre l’uomo a un genere animale, per poi andare alla ricerca delle ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...