. Filosofia. - Il primo valore del termine atto (gr. ἐνέργεια; lat. actus; fr. acte; sp. acto, acción; ted. Tat, Handlung; ingl. act, action) è quello attribuitogli da Aristotele, quando per costruire [...] . In Hegel la realtà in atto è unità immediata d'essenza ed esistenza.
L'atto in senso teoretico in tutto l'idealismo fino a Hegel presuppone qualche cosa; solo l'atto pratico è concepito come assoluto, includendo sempre l'idea di libertà ossia ...
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STUPARICH, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medaglia d'oro. Nacque a Trieste il 3 agosto 1894; terminato il liceo, raggiunse nell'ottobre 1913 il fratello Giani (v.) a Firenze, dove studiò lettere [...] , d'una filosofia che affermi, dall'arte alla vita, l'unità inscindibile dello spirito: donde il suo inclinare piuttosto all'idealismo gentiliano che a quello crociano. E se nelle liriche tale fermento morale rivela ancora incertezze e acerbità, e la ...
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SEMINO, Antonio
Orlando Grosso
Pittore, nato a Genova forse nel 1485, morto nel 1554. Fu allievo di Ludovico Brea durante il soggiorno del maestro nizzardo a Genova, e collaboratore e compagno di Teramo [...] sulle leggiadrie decorative del Vaga e dei pittori fiamminghi, influenzati dall'arte italiana e assertori del compromesso tra l'idealismo italiano e il realismo nordico. Se gli mancarono l'impeto, il grandioso comporre e l'emotività del Cambiaso, fu ...
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TESI
Guido Calogero
Termine rispondente al gr. ϑεσις "posizione", "cosa che vien posta". La parola greca si riferisce originariamente a una situazione di dialogo tra due o più persone, in cui l'una [...] del "porsi", come funzione caratteristica dello spirito, che per opera del Fichte e del Hegel influisce a lungo sull'idealismo posteriore, pur non essendo che sopravvivenza di un tema semantico rispondente a un'assai più antica e diversa situazione ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La [...] di deduzione viene anche dato a ogni forma di argomentazione che proceda con rigoroso metodo razionalistico, senza interferenze di empirismo: come, p. es., nel problema della "deduzione trascendentale" delle categorie, lasciato da Kant all'idealismo. ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] credono nell'esistenza di un mondo esterno alle nostre menti, nel quale le cose esistono indipendentemente dal pensiero. Per gli idealisti la conoscenza è il prodotto di un processo di scoperta. Entrambi questi punti di vista sono antichi; di recente ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] scambio di lettere col C. del febbraio-marzo 1932. Nel '51 Croce ricorderà il C. ancora "molto legato al cosiddetto idealismo attuale e ai suoi rappresentanti", cosa che, a dir vero, non appare da quanto si legge in recensioni e articoli pubblicati ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] scuola del Savigny stava, difatti, una vera e propria dottrina filosofica, opponente al mondo sociale costruito dall’idealismo tedesco come prodotto della coscienza umana il mondo rivelato dalla storia e formatosi organicamente mediante questa. Nella ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] conoscenze di filosofia, storia e psicologia, e padroneggiare le tecniche della trasmissione del sapere.
Paladino dell’idealismo storicistico di Giovanni Gentile, sostenne la necessità di un rinnovo costante dei metodi d’insegnamento per rispondere ...
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Schleiermacher, Friedrich Daniel Ernst
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834).
La vita e le opere
Formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s’iscrisse [...] fantasia come ciò che vi è di più alto e di più originario nell’uomo. Sviluppando un mondo tipico del Romanticismo (si pensi, per es., all’idealismo ‘magico’ di Novalis), S. intende la fantasia come quell’immaginazione trascendentale che, secondo l ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...