Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] altrettanto indubbio che la vicenda non influenzò la determinazione di Enriques di occuparsi di tematiche filosofiche e di perseguire l’ideale di una visione unitaria della cultura. Né egli tenne in alcun conto l’invito ad astenersi da riflessioni e ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] gli organi dell'uomo sono stati abbozzati in anticipo, per così dire, negli animali inferiori; e il riconoscimento di un esemplare ideale degli animali vertebrati prova che la conoscenza di un essere come l'uomo deve essere esistita prima che l'uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...]
La statua, l’animale e l’io
Neppure il Saggio di Condillac è riuscito a fugare l’ombra dell’immaterialismo o idealismo berkeleyano, come osserva maliziosamente Diderot nella Lettre sur les aveugles à l’usage de ceux qui voient (1749). Per vincere la ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] (Firenze 1899) il M. si fece promotore di una scienza della formazione tesa a conciliare l'istinto e la ragione, l'ideale e il reale, l'essere e il dover essere, inaugurando un percorso di ricerca che non avrebbe più abbandonato.
Proprio in quegli ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] con il suo antidealismo filosofico e con il suo atteggiamento religioso che gli aveva fatto avversare fin dalle origini gli ideali etico-politici del Partito popolare.
L'attività pubblica distolse il B. da una più ampia attività filosofico-letteraria ...
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Nyaya
Nyāya
Termine sanscr. usato in varie accezioni, tra cui «pensiero metodico», «legge razionale», «argomento sistematico», e che indica il sistema filosofico fondato sul Nyāyasūtra («Gli aforismi [...] come un’estensione del Nyāyabhāṣya e intraprende la polemica dalla prospettiva realista del N. contro l’idealismo buddista (➔ Yogācāra; Pramāṇavāda), influente in questo periodo della filosofia indiana soprattutto grazie alle opere di Dignāga ...
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caso
Concetto che si contrappone a quello di necessità (➔), come evento che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti, e come rivendicazione dell’astratta [...] casus)’ è una legge a priori della natura» (Critica della ragion pura, Analitica dei principi, Confutazione dell’idealismo). In età moderna, Bergson attribuisce il c. a un’illusione puramente soggettiva determinata dalla sorpresa di rinvenire un ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] regno supremo della verità.
L’esistenza separata delle idee universali platoniche è all’origine di ogni successiva forma di idealismo.
Aristotele era incline all’empirismo: nel suo Organon, cioè gli scritti di logica premessi a tutta l’enciclopedia ...
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Valensin, Auguste
Remo Ceserani
Filosofo francese (Marsiglia 1879 - Nizza 1953), padre gesuita. Insieme col fratello maggiore Albert aveva ricevuto lezioni d'italiano durante l'infanzia dal padre, un [...] 301). Nell'interpretazione dantesca del V. è avvertibile il lento suo evolversi dall'iniziale metafisica tomistica verso un idealismo platonico e pascaliano. Interessante l'interpretazione (in Regards III, cap. IV) della figura di Ulisse, visto come ...
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sensazione
Ogni stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali dell’intera [...] che appare costitutiva della conoscenza sensibile, fa sì che essa sia pienamente svalutata dalla gnoseologia di Platone, tutta orientata verso l’ideale eleatico, per cui non c’è conoscenza vera se non dell’eterno e dell’immutabile. D’altra parte, lo ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...