Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] , Croce offrirà una spiegazione più ravvicinata del circolo o dell’«organismo», quale sequenza di tutte e quattro le forme spirituali,
storia ideale eterna, un eterno corso e ricorso, in cui da d risorge a, b, c, d, senza possibilità di arresto o di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] arte che voglia de ipso iure convertirsi in istoria (p. 19).
Non si era poi molto lontani dai mezzi e dai fini dello storico ideale come l’aveva voluto poco prima Marc Bloch: lo storico che, «come l’orco della favola, fiuta la carne viva». Un’idea di ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] Albisola Marina - principalmente redatto da Biasi - che, attenuate le suggestioni junghiane, opponeva al formalismo e all'idealismo astratti il valore intrinsecamente "realista" e "morale" dell'arte, in quanto legata ai processi psicobiologici della ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] di Senofonte Efesio, Αἰθιοπιϰὰ di Eliodoro). Superando la rigida distinzione di Rohde tra novella e romanzo, tra realismo e idealismo, il L. individua nella novella l'origine del quadro narrativo e nella storiografia l'ambientazione in cui si muovono ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] Villari, vollero attribuire al suo quasi esclusivo amore per la scuola e ad un'austera, costante osservanza d'un ideale irraggiungibile di perfezione tecnico-scientifica, è, invece, obiettiva e storica. Già, infatti, la Prolusione al corso di storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, il “Che” esercita un fascino di lunga [...] corrispondenza con la morte, assume una chiara dimensione epica e didattica. In un Sessantotto esploso con grande fragore di idealismo e di volontarismo, la nobiltà dei moventi e dei comportamenti del “Che” gli valgono non solo l’ammirazione unanime ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] , fosse seconda per popolarità solo alla manzoniana Cinque maggio.
Ponte di transizione tra la vecchia poesia dell’idealismo romantico e quella della nuova Italia, la lirica zanelliana manifestò una caratteristica peculiare certamente originale: essa ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] , la punizione del reo, per quanto strumentale alla salute pubblica, resta comunque legata al reato, nonché a un ideale di razionalizzazione complessiva del regime della prova. In nome di una determinata interpretazione del contratto sociale, di ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] , e filosofia pratica, dedita alla coerenza tra il giudizio morale e l’azione e alla ricerca dei fini. Nel gergo dell’idealismo tedesco riaffiorò il primato speculativo della pura t. in espressioni come t. della conoscenza, t. del pensiero, t. dello ...
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Eliot, Thomas Stearns
Mario Praz
Sebbene il culto di D. avesse una tradizione negli ambienti bostoniani dove fu educato E. (i dantisti di Harvard University, da Longfellow a Charles Eliot Norton, Santayana [...] 'esperienza religiosa, dove è legittima e necessaria ". Le idee che l'E. trovava in Santayana e Grandgent partecipavano di quell'idealismo etico e di quel timore della volgarità che son tipici della mente puritana; le idee che egli sviluppò sotto lo ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...