FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] di quello che il Capucci definisce "embrionale naturalismo", che in quel periodo si andava a contrapporre all'idealismo estetico di Aristotele. Il narratore "dee parlar più naturalmente e con manco artifizio: altrimenti la imitazione rimarrebbe ...
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percezione
Atto cognitivo mediato dai sensi con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che implica un processo di organizzazione e interpretazione. L’insieme dei processi organici e mentali [...] come una elaborazione dei dati sensoriali operata dalla coscienza secondo forme a priori sarà portata agli estremi dall’idealismo hegeliano, che, abbandonando ogni riferimento al materiale sensibile esterno, considera la p. e il suo oggetto come un ...
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Andrej Rublëv
Serafino Murri
(URSS 1965-66, 1969, bianco e nero/colore, 186m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Michalkov Končalovskij, Andrej Tarkovskij; fotografia: [...] , colui che traghetta la pittura dal formalismo bizantino ad un'umanizzazione vicina a quella degli artisti rinascimentali. L'idealismo iniziale del pittore è simile a quello dell'inventore della macchina per volare, ma la sua fiducia negli uomini ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, secondo il B., "in un perfetto idealismo" (ivi, p. 9). La sua posizione filosofica si veniva definendo da un lato attraverso la critica dell'empirismo sensistico ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] in cui viveva lo scrittore (la purezza del mito garibaldino contrapposto alla meschinità della vita borghese, l'idealismo umanitario contrapposto alla brutalità della politica di potenza, dello sfruttamento degli umili, che dal canto loro hanno ...
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organismo
Concetto tradizionalmente impiegato in relazione alla connessione delle parti in un tutto organizzato finalisticamente, ossia in relazione al «corpo organico» (ὀργανικὸν σῶμα; corpus organicum). [...] causalità che noi conosciamo». Nel successivo sviluppo delle teorie romantiche, e in partic. in Schelling (Sistema dell’idealismo trascendentale, 1800, V), l’accento si sposta più marcatamente sul concetto dell’insieme della natura come organismo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] con le forme rinascimentali. Certe sfumature del rapporto fra vita terrena e ultraterrena, presenti nei mistici, non s’intenderebbero senza l’idealismo platonico dei primi anni del secolo: ne è pervasa l’ansia conoscitiva di L. Ponce de León, ne trae ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] l'oratore, il predicatore, troppo più grande è l'artista. Ed ecco, entro una sfera - beninteso - libera e ideale, immaginosa, le commoventi evocazioni, le allusioni descrittive, i quadri di natura, resi specie dall'orchestra: il movimento delle acque ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] a un sapere sociale dialogico, per l'etica della comunicazione (Habermas), per l'etica dell'argomentazione (Apel), per l'ideale emancipativo diffusi nella coppia teoria-prassi. Ciò che sembra mancare in siffatti indirizzi, e che invece si ritrova in ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] degli studiosi frequentati dal C. e presto sommerse anche lui nel suo vortice, sebbene egli facesse fin d'allora ampie ideali riserve sul moto sovvertitore. Entrati nel gennaio 1799 i Francesi a Napoli e proclamata la repubblica, il C. ebbe nel ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...