Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] Française risale al 1694, quello della Real Academia Española al 1726-1739; ancora successivi quelli inglese e tedesco; ➔ lessicografia) e che lingue come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo presentano differenze molto più cospicue dell ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] avesse potuto trovare i fondi necessari. Ciò non avvenne, ma la parte pubblicata resta pur sempre un eccellente saggio di lessicografia, tanto più apprezzabile dato il tempo in cui fu scritta, quando la sinologia era ancora agli inizi.
Allorché, al ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Nella sua scrupolosa verifica, Verga affiancava alla propria competenza diretta di parlante e scrivente i vocabolari postmanzoniani (➔ lessicografia): il Rigutini-Fanfani (Vocabolario italiano della lingua parlata, 1875) per il toscano e il Macaluso ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] il C. venne reintegrato nell'insegnamento, non però presso la sua vecchia cattedra, ma come titolare di grammatica e lessicografia italiana e latina; lo stesso anno lasciò la Vaticana e divenne bibliotecario del principe Chigi. Da allora, in quanto ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] Umanisti e umanesimo, in Rinascimento, V [1954], pp. 3-17). In quest'ambito affrontò questioni di onomastica, di lessicografia, di grammatica, di epigrafia, esaminando molti codici dimenticati (di speciale interesse quelli relativi a G. Savonarola) e ...
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MUZZI, Luigi
Luigi Matt
– Nacque a Prato il 4 febbraio 1776 da Giovanni e da Carlotta Cantini.
Ragazzo irrequieto e poco incline ad assoggettarsi all’autorità paterna, fu iscritto al collegio Cicognini, [...] di Dante «Poscia più che il dolor poté il digiuno», ibid. 1830).
Diede un contributo rilevante nell’ambito della lessicografia (Nuovo spoglio di vocaboli tratti da autori citati dagli Accademici della Crusca, Bologna 1813; Picciola rivista al gran ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] inferiore, e quindi non promuovono facilmente a lemmi (➔ lemma, tipi di) queste parole, come invece tende a fare la lessicografia dell’inglese. I linguisti studiano i composti e li suddividono in base al modo in cui reagiscono a determinati test: tra ...
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VARVARO, Alberto
Laura Minervini
Giovanni Palumbo
– Terzogenito di Paolo e di Giuseppina Tiby, nacque a Palermo il 13 marzo 1934.
Cresciuto in una famiglia di estrazione borghese, passata attraverso [...] 1968; Storia della lingua, 1972-1973), quanto – e soprattutto – in indagini puntuali di linguistica storica, dialettologia e lessicografia. Fra i temi più assiduamente praticati, quelli del passaggio dal latino alle lingue romanze (Il latino..., 2014 ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] è la «Madonna» e halto è il «santo».
Aprile, Marcello (2006), Un nuovo progetto lessicografico: il “Lessico delle parlate giudeo-italiane”, in Lessicografia dialettale. Ricordando Paolo Zolli. Atti del Convegno di studi (Venezia, 9-11 dicembre 2004 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] linguistiche. L’opera non ricevette l’ultima mano per la stampa, ma riesce testimonianza pionieristica di lessicografia dialettale in Italia (Muratori et al. 1984).
Muratori, Ludovico Antonio (1738-1742), Antiquitates Italicae Medii Aevi ...
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lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...
lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. 2. In matematica, ordinamento l., ogni...