Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] , per il restauro del tempio del Genio di S. (C.I.L., x, n. 772); infine è da menzionare la iscrizione lararia del liberto di Livia, Anterote.
Sono, infine, da ricordare per la connessione alla flotta misenate (C.I.L., x, n. 773 ss.) i tre diplomi ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] , di cui una ad Ariobarzane II e ad Ariobarzane III. In età romana, nel 6o-61 d. C., ad opera di Tiberio Claudio Novio, liberto neroniano, si costruisce una fronte scenica di tipo romano rivestita di marmo con un podio alto m 1,45 e si sistema il ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] , tra cui la testa del cosiddetto Pestrino, lo si deduce dalla recente scoperta di un’iscrizione che ricorda un liberto, Q. Dellius Myro, statuarius, un artigiano, cioè, addetto all’esecuzione di statue in bronzo di grandi dimensioni.
Da quanto ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] Prenestina, in Nuovo Bull. Arch. Crist., XX, 1914, pp. 131-43).
Via Labicana: al VII miglio fu scoperto il sarcofago di Prosenes, liberto di Caracalla, del 217 (G. B. De Rossi, Inscriptiones Christianae, I, Roma 1857-61, n. 5); al X miglio: c. detta ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] . 145; B. O'Kane, s.v. Islamic Art. Architectural Decoration: Tiles in Western Islamic Lands, ivi, p. 250; R. Di Liberto, Il pavimento a tarsie marmoree della chiesa normanna di S. Cataldo in Palermo, "Atti del IV Colloquio dell'Associazione italiana ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] , stando sull'isola da più di un anno, sono ritenuti ladini" (Rojas Mix 1988, p. 8).
I bozales non potevano acquistare la libertà o iscriversi fra i coartados, se non dopo otto anni dal loro arrivo a Cuba. Bisogna ricordare che la coartación era il ...
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liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...