Nell’antica Grecia, schiavo liberato, manomesso (➔ manomissione). I l. greci, detti ἀπελεύϑεροι, mantenevano obblighi di varia natura nei confronti dell’ex padrone; politicamente non godevano dei pieni diritti cittadini, ma erano assimilati ai meteci.
Nell’antica Roma era chiamato libertus chi per atto del proprio padrone (manumissio) o, durante l’Impero, anche per sentenza del magistrato, veniva liberato ...
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patrono
Nel diritto romano, la persona che manometteva uno schiavo rendendolo un liberto, mantenendo però il diritto di successione sul suo patrimonio in caso di morte senza eredi, e quello a determinati [...] altri servizi. Per similitudine si chiama p. anche in altri contesti colui che dispone di una clientela all’interno di una relazione di formale o informale. Nel diritto canonico, il p. è il titolare ...
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patronato
Nel diritto romano, rapporto personale che si stabilisce, in seguito alla manomissione, fra il manomittente (patronus) e il manomesso (liberto). Ovvero il rapporto formalizzato tra una comunità, [...] tipicamente una città, e un suo protettore (patronus). Nel diritto canonico privilegio di conferire un ufficio ecclesiastico, che spetta ai fondatori di chiese, cappelle e benefici. L’istituto del p. fu ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] non può essere fatta che dal dominus ex iure Quiritium dello schiavo: chi lo ha in bonis può conferirgli soltanto una libertà di fatto. Se uno schiavo è sottoposto alla potestà di più condomini, la manumissione compiuta da uno di essi nel diritto ...
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(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] la predisposizione di un’apposita clausola di ultima volontà (manumissio testamento). Lo schiavo acquisiva così la condizione di liberto, che gli imponeva, comunque, di rimanere in qualche modo legato al suo patrono, cui erano dovute manifestazioni ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] , agli eredi di quello, quando fossero stati offesi dal liberto e, finalmente, per una costituzione di Teodosio II e di Pavia, 1919; P. De Francisci, La revocatio in servitutem del liberto ingrato, in Mélanges de droit Romain dédiés à G. Cornil, I, ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] . Con le quali regole si va più in là del disposto disciplinante le autorizzazioni a procedere, poiché ogni restrizione di libertà personale si esclude anche in flagranza di reato. Si tratta di norme che tutelano il libero esercizio delle funzioni di ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] fuggire in un tempio e ottenere di essere assegnato ad altro padrone. Lo schiavo liberato, manomesso era detto liberto (➔).
Medioevo
A determinare la decadenza della s. contribuirono le idee morali dello stoicismo e del cristianesimo, diffondendo il ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] o di proprietà, ma anche estranei, con non chiara promiscuità. Un elemento notevole della famiglia egiziana è invero la gran libertà e promiscuità nei rapporti fra i sessi: la stessa parola designa la sorella, la concubina e talora persino la figlia ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] Nelle fonti s'incontra anche una bipartizione, in capitis deminutio magna e minor: probabilmente infatti nelle origini la perdita della libertà e della cittadinanza, data l'importanza di questa, erano fuse in una figura unica di capitis deminutio. La ...
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liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...