La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] tipici della comunità lagunare, anche dei più rilevanti, erano già costituiti prima dell'inizio del secolo XIV. La Serrata del maggiorconsiglio (28 febbraio 1297) poi può bensì esser considerata come lo snodo tra un ordinamento ed un altro, ma si ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] , sbrigandogli la corrispondenza d'ufficio. In virtù dell'estrazione della balla d'oro, acquisi il privilegio di entrare in MaggiorConsiglio a vent'anni. Però preferi fare diretta esperienza di governo a Cipro, seguendo il padre, che vi era stato ...
Leggi Tutto
Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] .
Ad esempio Giovan Francesco Labia, che versando i 100.000 ducati per primo ottenne, il 29 luglio 1646, la riapertura del maggiorconsiglio e l’elevazione al rango patrizio della sua famiglia. E che poco più di due anni dopo, il 20 ottobre 1648, ne ...
Leggi Tutto
Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] dei Lucchesi, per esempio, fuggiti dopo l'assalto pisano e la distruzione dei loro fondaci, era stata autorizzata dal maggiorconsiglio già nel 1308 e da quella data essa è regolamentata e sottoposta alla "corte della seta": essi avevano insediato ...
Leggi Tutto
Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] 1617) cresce il timore di dover combattere davvero su due fronti, uno esterno e l'altro interno; il 24 luglio 1617 il maggiorconsiglio è colto da "timor panico alla vista di alcune barche in mar", credendo siano la flotta spagnola, e il 2 agosto ...
Leggi Tutto
La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] ovviamente vedevano con favore la possibilità di rimettervi piede) ai nobili nuovi e ai giovani. La guerra aveva costretto il maggiorconsiglio ad aprire, a pagamento, il Libro d’oro ad alcune decine di case assai ricche, ma talvolta dal passato poco ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] lo stesso doge al nunzio, la concorrenza di ragguardevoli senatori di lui più anziani, il D. vien eletto, in MaggiorConsiglio, a grande maggioranza di suffragi - 1007, infatti, i voti a favore, 233 i contrari - procurator di S. Marco de supra. Dopo ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] .
Quando il 20 dicembre 1577 il fuoco devastò l’altra ala di Palazzo ducale, con le sale del MaggiorConsiglio e dello Scrutinio, insieme ai vertici tecnici delle varie magistrature Palladio fu coinvolto nelle ipotesi di ricostruzione, e propose ...
Leggi Tutto
L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] nel 1412. In effetti non stupirà la presenza di maestri tedeschi in una città in cui nel 1306 il maggiorconsiglio aveva dovuto affrontare una questione di "albergaria" analoga a quella già vista sopra, relativamente all'ospitalità data ad alcuni ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] aggiunti da mani mediotrecentesche in alcuni spazi rimasti vuoti nel Liber Comunis primus (il solenne registro delle deliberazioni del maggiorconsiglio), ce ne siano di Guinizelli, di Meo di Bugno e di Dante, nonché altri a lui attribuiti (16 ...
Leggi Tutto
consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...